Nel mondo del massaggio olistico non esistono solo sequenze e trattamenti su tutto il corpo.
Abbiamo, infatti, tanti massaggi che vengono proposti solo su piccole zone del corpo: massaggio al viso, della testa, ai piedi, alle mani.
Sono sequenze finalizzate a piccole parti del nostro corpo per portare beneficio al insieme: non stiamo parlando di tecniche di riflessologia, ma di massaggi veri e propri che concentrano le manualità su zone piccole, perché alcune persone si rilassano di più così che con trattamenti su tutto il corpo.
Lavorare in questo modo permette al ricevente di rilassarsi in modo diverso: come sempre ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze; quindi come per tutto c’è chi odia e c’è chi ama questa tipologia di trattamento.
Vediamo insieme, in linea di massima, i punti di forza dei trattamenti zonali.
Ci sono persone che accumulano tensioni in alcune zone specifiche del corpo e, di conseguenza, finalizzando lì l’intero trattamento permette di avere un effetto relax maggiore.
C’è chi per lavoro o passione ha le mani o i piedi “massacrati”: lavorare con attenzione solo quella zona toglie tensioni che si propagano su tutto il corpo.
A volte, poi, la persona si nega un massaggio per un elevato senso di pudore: il massaggio zonale non ha bisogno di avere il ricevente svestito e tanti (tante) apprezzano questo aspetto.
Ci sono poi situazioni vissute che rendono alcune zone del corpo come in perenne pericolo: dopo un intervento importante e non superato a livello emozionale, ad esempio, qualcuno non vuole che la zona sia trattata o anche solo sfiorata. Se la persona non è pronta a superare il trauma, il massaggio zonale diventa un porto sicuro per ottenere benefici senza il timore di essere toccati in zone off limits.
Teniamo anche conto che per tanti la sensazione di freddo diventa un timore così grande da non concedersi un massaggio tutto l’anno: per quanto l’ambiente possa esser caldo, alcuni sono così freddolosi da desiderare rimanere vestiti. Ecco, quindi, che un lavoro mirato alla testa o ai piedi, ad esempio, permette loro di rimanere coperti quanto e come vogliono.
Chi è operatore lo sa. Tante persone non riescono a lasciarsi andare, non riescono ad abbandonarsi al contatto. Un percorso olistico serve anche per far si che la persona possa ritrovare fiducia in qualcuno e possa permettersi di lasciar andare la fase di perenne controllo che può, nel lungo termine, portare a situazioni di malessere sia fisico che mentale.
Il massaggio zonale può essere un buon punto di partenza, per proseguire poi secondo i tempi e la volontà del soggetto.
Se il cliente sa che lavoreremo solo quella zona, sarà maggiormente propenso a lasciarsi andare: è più facile controllare un pezzettino di corpo che il tutto.
Non pensate che zonale voglia dire veloce: stiamo, comunque, parlando di sequenze che raggiungono senza troppi problemi i tempi canonici di un massaggio olistico (le sequenze su piedi, viso e testa si aggirano sui 40/45 minuti, quelle per le mani un pochino più brevi ma comunque modulabili alle esigenze).
Se amate particolarmente quando vi massaggiano la testa o il viso e vorreste che non smettessero mai; se il vostro sogno alla sera è un massaggio ai piedi, se sentite una tensione continua alle mani, provate a farvi fare un massaggio specifico sulla zona.
Rimarrete sopresi da quanto rilassamento e sollievo vi può dare un massaggio zonale.
Un sorriso!
Elena