Nel massaggio troviamo delle zone che vengono definite “interdette”, zone che per loro caratteristiche non possono essere trattate con le manovre classiche del massaggio e posso essere solo delicatamente sfiorate. Sono la zona sottomandibolare, la zona ascellare, il cavo brachiale, la zona dei capezzoli, il cavo popliteo e… il triangolo di Scarpa o triangolo femorale.
Antonio Scarpa era un anatomista e chirurgo vissuto tra il 1752 e il 1832; insegnò all’Università di Modena e di Pavia e fece importanti ricerche in campo anatomico e fisiologico. Nei suoi studi si interessò di gangli nervosi, di innervazione cardiaca e di contrazione muscolare, ma soprattutto di ernie inguinali. Studiò in modo particolare la zona situata all’inizio della coscia e che per questo prende il suo nome.
Il triangolo di Scarpa è una fossa di forma piramidale che si trova nella parte anteriore della gamba, all’inizio della coscia. È delimitato in alto dal legamento inguinale, lateralmente dal muscolo sartorio e medialmente dal muscolo adduttore lungo.
Il legamento inguinale, andando dalla cresta iliaca alla sinfisi pubica, fa da base al nostro triangolo, mentre la punta superiore ci viene data dall’incrocio del sartorio e dell’adduttore lungo.
È uno spazio cavo che contiene e protegge strutture nervose, linfonodali e vascolari importanti.
Proprio perché è così importante sia dal punto di vista anatomico che clinico, è delicato e non va massaggiato con foga e “cattiveria”.
Nel triangolo femorale trova il passaggio il nervo crurale o femorale, un nervo periferico che arriva dalla zona lombare e va ad innervare tutta la parte inguinale, della coscia, della gamba e di parte del piede. Il nervo crurale è un nervo con doppia funzione, sia motoria che sensitiva.
Troviamo, poi, avvolti nella guaina femorale, l’arteria femorale e la vena femorale: i vasi più importanti dei nostri arti inferiori. L’arteria femorale è il vaso più grande delle nostre gambe, mentre la vena femorale accoglie il sangue venoso che arriva sia dalla safena che dalla vena femorale profonda. L’arteria femorale è spesso utilizzata per l’ingresso di cateteri per attuare procedure medica come l’angioplastica coronarica.
Infine, nel nostro triangolo protettivo, troviamo una struttura interna detta canale femorale dove stazionano i linfonodi inguinali profondo e i vasi linfatici inguinali. Qui si raccogli una gran parte di linfa della zona, che viene filtrata e pulita per il benessere di tutto il corpo.
L’importanza di queste strutture di varia natura rende la zona sensibile e delicata, da qui il fatto che sia definita “interdetta al massaggio”
Un sorriso,
Elena
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