Ritorniamo un pochino alle origini, ai tempi della scuola quando ci parlavano di cuore e di circolazione sanguigna. D’altra parte il sistema cardiocircolatorio o cardiovascolare è quello che con il suo lavoro instancabile ci permette la vita…
Questo sistema è formato da tre elementi: il sangue, i vasi sanguigni ed il cuore.
Il cuore è la nostra pompa che permette la diffusione delle sostanze contenute nel sangue in tutto il corpo sfruttando canali grandi, piccoli, piccolissimi che sono i vasi sanguigni. Se il sistema si ferma, avremo la perdita di coscienza in pochi secondi e moriremmo dopo pochi minuti (motivo per cui si fa tanto per diffondere la cultura del BLS – Basic Life Support o massaggio cardiaco e l’utilizzo del defibrillatore semi automatico. Ma questa è un’altra storia e un altro amore).
Il cuore è diviso in quattro cavità: atrio destro, atrio sinistro, ventricolo destro e ventricolo sinistro; le zone destra e sinistra non sono tra loro comunicanti.
Atrio e ventricolo destro sono divisi dalla valvola tricuspide, che si apre e chiude ciclicamente; mentre le due zone di sinistra vedono tra loro la valvola mitriale o bicuspide. Le valvole hanno il compito di far scorrere il sangue nell’unica direzione atrio-ventricolo.
Nei mammiferi, la circolazione è doppia perché formata da due circuiti.
Lo scambio di sangue tra il cuore e tutto il corpo avviene tramite il meccanismo chiamato grande circolazione o circolazione sistemica. Durante la fase di sistole o di contrazione, il cuore si spreme e spinge il sangue in uscita dal ventricolo sinistro nelle arterie principali che sono l’aorta e l’arteria polmonare. A seguire, il cuore si rilassa in un momento chiamato diastole e fa si che il sangue ritorni attraverso le vene, per poi ripartire ossigenato con un nuovo movimento di sistole. Grazie al movimento di pulsazione i circa 5 litri di sangue che abbiamo riescono in circa un minuto a raggiungere anche la più lontana periferia sfruttando la fitta rete di arterie e capillari.
Sfruttando la rete di capillari il sangue va a rilasciare ossigeno alle cellule che a loro volta cedono anidride carbonica al sangue. I capillari portano il sangue sporco al cuore in una serie di vasi sanguigni che man mano aumentano di grandezza, chiamate vene. Tutte le vene del nostro corpo confluiscono in due vene maggiori: la vena cava superiore e la vena cava inferiore. Le due vene principali entrano nel cuore attraverso l’atrio destro portandogli tutto il sangue che arriva dal corpo.
a piccola circolazione o circolazione polmonare porta fine al percorso della grande: dall’atrio destro il sangue venoso, scende al ventricolo sinistro, e tramite l’arteria polmonare arriva ai polmoni. Qui, i due rami dell’arteria polmonare (uno per polmone) si ramificano sempre di più in vasi di calibro più piccolo in modo che a livello capillare avvenga la cessione di anidride carbonica e la ricarica di ossigeno. Il sangue ricco di ossigeno ritorna al cuore nella zona dell’atrio sinistro attraverso le vene polmonari, scende nel ventricolo sinistro e riparte per il suo giro intorno al corpo con la grande circolazione.
Quindi, all’opposto della grande circolazione, qui abbiamo vene che portano sangue ricche di ossigeno ed arterie che trasportano sangue ricco di anidride carbonica.
Un sorriso,
Elena