Il Qigong delle dita – Benessere psicofisico ed energetico con esercizi semplici e veloci
Le nostre mani sono importanti, ci permettono di comunicare con il mondo, il pollice opponibile ha permesso l’evoluzione della specie. Soprattutto chi è operatore olistico e con le mani lavora quotidianamente sa quante sensazioni, quante percezioni ed emozioni passano dalle nostre mani: motivo in più per trattarle bene, per mantenere sane e flessibili anche con allenamenti mirati.
Per le teorie energetiche le mani sono una zona fondamentale di interscambio di energia e se in tanti abbiamo sentito parlare di Mudra (gli esercizi di yoga da fare “giocando” con le dita delle nostre mani), sono più rari coloro che hanno sentito menzionare il Qi Gong delle dita.
Il Qi Gong è una disciplina che fa parte dei rimedi della Medicina Tradizionale Cinese e si pone come obiettivo l’equilibrio energetico di una persona, permettendole di mantenere o di ritrovare un benessere psicofisico.
Nel libro che vi proponiamo oggi “Il Qigong delle dita” di Bernadett Gera, gli esercizi di Qi Gong, che sono innumerevoli, si concentrano sulle nostre mani.
Il libro si apre con una rapida presentazione sul concetto di Meridiano energetico, sottolineando i Meridiani che scorrono nelle nostre mani. Il concetto teorico è semplice: l’energia deve scorrere, se si rallenta o si ferma sviluppiamo un malessere. Gli esercizi che il libro propone sono molto semplici e permettono il riequilibrio dell’energia.
I fondamenti della pratica, presentati nel terzo capitolo, sono la corretta postura da tenere durante l’esecuzione degli esercizi, la respirazione che ci porta ad una consapevolezza necessaria per ottenere benefici e alcuni esercizi base, che ci permettono per percepire il fluire energetico.
Il quarto capitolo è la parte principale del libro, quella in cui con disegni chiari e descrizioni sintetiche ma esaustive, l’autrice ci spiega 41 esercizi da fare con le dita per il nostro benessere quotidiano. I nomi fanno sorridere, sembrano giochi di bambini: abbiamo, ad esempio, la talpa che si affaccia in quattro buche o il bacio delle tigri.
Caratteristica di tutto un po’ che il mondo tradizionale cinese, la presenza di numeri che nella cultura orientale assumono un significato che a noi pare illogico: ogni esercizio va fatto per un altro numero di volte (alcuni 36, altri 49, altri ancora 81).
Il tutto sembra un gioco, ma, in realtà, sono esercizi dalla cultura millenaria.
Diciamo che, a nostro avviso, vale la pena provare e vedere cosa capita al nostro star bene: d’altra parte, spesso, nelle cose semplici si trovano le grandi soluzioni.
Il libro è scritto bene, permette una consultazione veloce e nelle ultime pagine troviamo la lista dei disturbi che rimanda agli esercizi per il singolo problema: più che un libro da leggere, un libro da consultare quando non ci sentiamo al top sia a livello fisico che emozionale.
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Buona lettura,
Elena