Mi aiuti a capire quello che già so? Mi aiuti a trovare la soluzione che non vedo? Possiamo fare una consulenza dove io parlo a te come ad uno specchio?
Questa in sostanza era stata un mese fa circa la richiesta di una collega, che parla la teoria energetica quasi come se fosse la sua lingua madre, ma non sapeva come risolvere un suo inghippo, un suo malessere che non era malattia, ma che rendeva le giornate noiose e, soprattutto, cozzava con i principi della sua professione olistica che ci porta a ricercare il benessere psicofisico.
Da qualche mesetto, Alice dormiva male, si svegliava di continuo e tanto stanca. L’apatia era sempre dietro l’angolo così come il bruciore di stomaco e il mal di schiena.
Un passato da gran sportiva, poi un lungo periodo dedicato allo studio con qualche magagna familiare, un X di chili presi e poi persi con una dieta ferrea un paio di anni fa.
Però sport più nulla e così come il ciabattino va in giro con le scarpe rotte, così l’operatore olistico non si fa mai trattare ed il mal di schiena arriva…
a vita di Alice è frenetica, vive fuori casa almeno 10 ore al giorno, si fa tanti km in auto, cerca di tener fede a troppi impegni. La sua unica pausa il caffè: alla macchinetta, al bar, dal termos portato da casa. Una pausa delle corse sorseggiando la bevanda corroborante per eccellenza, che, forse, non le piace nemmeno, ma è la scusa migliore per fermarsi un attimo a rifiatare.
Quanti caffè? 6/7 in media, ma non è il caffè il problema, quello è l’effetto, la causa è che non ho tempo per me, che mi perdo in mille cose che mi piacciono… ma io Alice dove sono?? Ma come faccio a fermarmi a fiatare? Dove trovo il tempo? Non posso mollare niente ora… ma se vado avanti cosi vado in tilt.
E il cervello lo sa e non ti fa dormire, e il corpo lo sa e ti frena facendoti sentire il mal di schiena, che limita tanto il lavoro quotidiano di chiunque, anche di noi operatori olistici…
La soluzione c’è sempre, basta vederla… è questo no, che ripetiamo sempre ai nostri clienti: la soluzione è lì va vista e va accettata; oltre a rimboccarsi le maniche e far in modo di farla entrare nel nostro quotidiano e rispettarla.
Nel nostro dialogo allo specchio, suggerisco ad Alice di trovarsi un attimo per lei, di tornare a dedicarsi un pochino a sé; le chiedo se non sente la mancanza di qualcosa e lei mi dice che vorrebbe tanto tornare a ballare o far yoga, ma che non riesce ad organizzare il lavoro per rispettare l’orario delle lezioni settimanali.
Pensa che ripensa, concludiamo insieme che forse ci sono dei corsi on line ben fatti, soprattutto in questo anno 2020… e se si trovasse un qualcosa di libera frequenza, ma fatto a corso strutturato, non solo come video registrati potrebbe essere la soluzione; per allentare la tensione nervosa, per aver un attimo di tempo da auto dedicarsi, per sistemare la schiena.
Un mese dopo Alice mi chiama, dice di aver trovato una scuola di yoga on line con diversi insegnanti e diviso per livelli di difficoltà. Bello perché puoi collegarti anche in diretta se gli orari coincidono e ti correggono. I caffè sono tornati a due al giorno, il sonno è migliorato, la schiena non si fa più sentire…
… A volte gli specchi possono lavorare bene!
Un sorriso!
Elena