In questo periodo dell’anno, con il freddo e le giornate più corte, diventa importante per Il Feng Shui portare nelle nostre case degli elementi che simboleggino calore ed Elemento Fuoco.
Il Feng Shui è la disciplina olistica che si occupa di armonizzare l’energia dei nostri spazi abitativi in modo che possano influenzare positivamente il nostro benessere.
Come sappiamo per la teoria energetica cinese, nel mondo esistono 5 Elementi: Legno, Fuoco, Terra, Metallo ed Acqua. Ogni Elemento ha una sua energia, un suo periodo dell’anno in cui la Natura si esprime e il Tutto gira in armonia se ogni Elemento ha il suo giusto spazio senza eccessi e senza carenze notevoli.
L’ultimo mese dell’anno vede l’espressione dell’Elemento Acqua, che è energia Yin per eccellenza. È il momento in cui la terra si riposa sotto il gelo, tanti animali vanno in letargo e la tradizione contadina – da cui tutto questo pensiero prende spunto – vede nell’inverno un momento di rallentamento dei ritmi quotidiani e di pseudo-riposo.
I mesi dell’Elemento Acqua sono quelli come luce solare e meno calore, i mesi in cui si è portati a stare più chiusi in casa e dove il Freddo va a minare il nostro benessere con piccolo e grandi acciacchi (raffreddore, mal di gola, dolori muscolari…). Anche l’umore, a volte, ne risente perché manca la vitalità tipica dei mesi estivi. C’è chi ama questo periodo dell’anno perché lo sente vicino alla propria energia personale e, quindi, non ne risente, ma anzi sente una sensazione di benessere migliore che in estate. E c’è chi, invece, patisce terribilmente e non vede l’ora di vedere i prati fiorire e abbandonare giacconi, sciarpe e guanti.
Il Feng Shui ci dà dei consigli per riscaldare il freddo inverno e suggerisce di portare degli elementi di arredo riconducibili all’Elemento Fuoco, che è energia Yang, per eccellenza per armonizzare l’energia.
Possiamo usare candele, che emanano una luce calda e accogliente, oppure utilizzare dettagli di colore rosso o arancione per scaldare una stanza dai colori freddi e spenti. Le candele danno la sensazione di abbracciare la stanza, di renderla quasi magica e la protegge dall’oscurità: il segreto è sempre nel non esagerare e di mantenere un senso di equilibrio nelle quantità.
Un suggerimento utile è anche la lampada di sale, che non solo emana luce calda ma aiuta a togliere umidità proprio sfruttando le caratteristiche del sale.
Va da sé che il Feng Shui non contempla il Natale, non fanno parte delle stesse tradizioni. Ma se vogliamo creare una fusione di mondi differenti, le luci che in questi giorni stanno rasserenando le nostre case e le nostre vie cittadine hanno un significato simile. Le lucine monocromatiche o dai mille colori, fisse o intermittenti, vanno a rasserenare gli animi. Illuminano nel buio, regalano il calore di un sorriso portando alla mente ricordi di Natale passati, Natali di quando eravamo bambini e tutto ci sembrava più semplice.
L’Elemento Fuoco, che può essere rappresentato anche dalle lucine di Natale, va a livello energetico ad agire anche sulla nostra capacità di provare ed esternare sentimenti. Come se il Fuoco sciogliesse un cuore di pietra e gli insegnasse di nuovo ad amare.
Un modo per portare tepore e senso di protezione in un periodo dell’anno in cui la Natura, con il suo buio e il suo gelo, ci può sembrare ostile.
L’importante, come sempre quando si parla di situazioni energetiche, è mantenere un certo equilibrio: non inondiamo le nostre case di luci, cerchiamo di illuminare le zone più buie e che maggiormente possano trarre beneficio da questi addobbi. Ad esempio, non ha molto senso mettere le lucine in camera da letto perché potrebbero interferire con il sonno.
Valutiamo anche gli spazi che abbiamo a disposizione: non arrediamo un monolocale con lo stesso numero di luci che sarebbero sufficienti per un castello. In questo periodo dell’anno, sicuramente l’energia ha necessità di calore, ma il troppo affollamento sarebbe controproducente! Né troppo né troppo poco, questa la solita regola per star bene, anche attraverso gli addobbi delle nostre case!
Un sorriso,
Elena