Può lo Shiatsu intervenire su una postura scorretta? Assolutamente sì. E lo farà prendendosi cura di voi in modo totale.
Vedendo le parola Shiatsu e postura nella stessa frase, la domanda potrebbe sorgere spontanea: cosa c’entra l’antica pratica manipolatoria giapponese con il modo di stare in piedi, di camminare, di muoversi? C’entra, c’entra moltissimo.
Nella lingua giapponese la parola salute è espressa da due caratteri: il primo, ken, indica l’essere umano in piedi, il secondo ko, significa sentirsi a proprio agio. Salute, quindi, sarebbe intesa come lo stare dritti in piedi, in perfetta rilassatezza. Infatti, una postura scorretta non solo è sintomo, e nello stesso tempo causa, di problematiche fisiche, ma spesso è anche la conseguenza di malesseri psicologici, che incidono sulla sfera fisica.
Pensate alla vostra postura, come cambia quando siete tesi o spaventati: le spalle si alzano, i dorsali si irrigidiscono, tutta la silhouette sembra essere pronta allo scatto, E quando siete stati tristi, vi siete mai osservati allo specchio? Spalle basse, testa china, schiena curva: l’immagine della sofferenza e della sconfitta. La postura restituisce lo stato mentale e fisico di un essere vivente.
Dove ci porta questo discorso? Ci porta all’approccio dello Shiatsu, che per prima cosa prende in considerazione il Ki, l’energia.
La postura cambia con il variare dell’energia e lo Shiatsu lavora sul Ki. Ecco il legame. Lo Shiatsu, oltre alla risoluzione di problemi fisici, mira infatti al raggiungimento di un equilibrio energetico e mentale che, come abbiamo visto, incide fortemente sulla postura. Equilibrio energetico scorretto, postura scorretta e viceversa.
La postura degli esseri umani varia col variare dell’energia e può causare dei veri e propri blocchi, attraverso i quali il Ki non riesce più a scorrere liberamente. Trattenuta contro la sua stessa natura, l’energia si comprime, impedendo il normale movimento e rendendo la postura o l’andatura di una persona goffa o rigida.
Oltre alla manipolazione dell’apparato neuromuscolare scheletrico, quindi, lo Shiatsu si farà carico anche di tutti gli altri elementi che caratterizzano e condizionano la vita della persona in questione, quindi alimentazione, traumi, emozioni, sessualità, movimenti e sforzi abituali. Solo in questo modo il terapista Shiatsu potrà capire dove e come intervenire.
Inutile girarci intorno: sull’efficacia dello Shiatsu nel riequilibrio della postura, esistono ormai numerosi studi, che hanno accertato, dati alla mano, che è davvero efficace per il miglioramento della postura, sia nel breve, sia nel lungo periodo.
In seguito a un trauma o in conseguenza di un atteggiamento psichico, è quindi possibile che un individuo modifichi la propria postura, con conseguenze devastanti su ossa e muscoli. In particolar modo la schiena, che si sobbarca il grosso dello sforzo nel mantenere eretto il corpo, potrebbe subire danni notevoli, che si manifesteranno anche a distanza di anni, con disturbi anche molto invalidanti.
Lo Shiatsu può rappresentare una valida risorsa per superare questo tipo di problemi. Lavorando sui 660 punti di trattamento individuati su tutto il corpo, che tra l’altro coincidono con quelli dell’agopuntura, questo particolare massaggio riesce a lavorare efficacemente sull’apparato muscolo-scheletrico, mentre al contempo si prende cura dell’aspetto energetico del corpo. Inoltre, il rilascio di endorfine durante il trattamento, non potrà che avere effetti positivi sulla psiche, che ricordiamolo, è sempre coinvolta nel processo di guarigione.
Quindi, se vi accorgete di essere contratti, curvi o avete cominciato ad assumere una andatura non propriamente elegante, chiedete un consulto a un operatore Shiatsu: farà miracoli!
Grazie!
Andrea