Il viburno è un arbusto comunemente conosciuto con il nome di “palla di neve” o “pallone di maggio” per via della forma che assumono i fiori, raggruppandosi in sfere ornamentali e non particolarmente profumate.
Ha origine nelle zone temperate dell’emisfero settentrionale, particolarmente bisognoso d’ acqua, necessita un terreno fertile, ben drenato e sempre umido per crescere dignitosamente, favoreggiando ove possibile una posizione alla luce del sole o in penombra. Solo alcune varietà di viburno a fioritura primaverile amano posizioni riparate. Esistono molte specie “varianti” del viburno, molto diffuse in Europa, America e Asia, le quali differiscono le une dalle altre per il periodo e il colore della fioritura; quest’ultimo, in linea di massima, si estende nel range di tonalità comprese fra il bianco e il rosa. La fioritura della specie di viburno più comune in Italia, il Viburnum Tinus, ha luogo in inverno, ma, in base alla specie cui appartiene la pianta, è possibile assistere alla fioritura anche in tutte le altre stagioni. E’ consigliato non esporre l’arbusto a venti gelidi, poiché, nonostante la sua resistenza ai venti freddi, potrebbe non rispondere bene a seguito di una lunga esposizione ai venti invernali, per esempio, del nord Italia e delle aree geografiche vicino le Alpi o gli Appennini.
E’ importante sottolineare una controindicazione relativa alla fioritura: le infiorescenze sono ben volentieri seguite dalla crescita di frutti di colore rosso intenso o blu elettrico, in base alla varietà, che -non devono mai essere ingerite-, in quanto contengono delle tossine che le rendono nocive; è dunque bene ricordarsi di non esporre liberamente bambini o animali di piccola taglia vicino al viburno quando presenta infiorescenze ben visibili. Le bacche rimangono comunque un punto forte nell’estetica della pianta, fornendole una marcia in più per l’utilizzo decorativo.
Grazie anche alla sua facile coltivazione, il viburno si presta magnificamente all’utilizzo per decorazioni e ornamenti, specialmente in parchi di diverse grandezze, ma anche in giardini privati. Questi arbusti, infatti, sempreverdi o spogliandi (quindi mai completamente spogli), si prestano a formare delle siepi fitte. In quanto alla possibilità di regolarne la chioma, la potatura è sempre consigliata nel periodo successivo alla fioritura, possibilmente dopo che i fiori si sono già seccati. Ad esempio: le specie a fioritura invernale verranno potate in primavera e le specie a fioritura estiva verranno potate in autunno.
Molto interessante è l’aspetto che concerne le proprietà medico / terapeutiche del viburno: la pianta viene raccomandata come antispastico generale e come sedativo delle fasi di ipereccitabilità dell’utero femminile attraverso la somministrazione della sua corteccia. Per via delle sue proprietà biologiche miorilassanti, il viburno viene impiegato nel trattamento di molte delle fasi più critiche del ciclo di vita femminile: mostra grande efficacia nel trattamento delle fasi antecedenti e successive la menopausa (cosiddette “turbe climateriche”), dove il corpo femminile è soggetto a forti squilibri dell’omeostasi interiore; ma anche nel trattamento dei più comuni dolori mestruali, riportando la persona che ne soffre a una sensazione di benessere generale; nel trattamento dell’amenorrea e anche del vomito in gravidanza, dimostrando una potente funzione regolatrice sull’organismo. La qualità e l’efficacia dei diversi trattamenti dipendono dalla quantità di viburno prescritta, dall’intensità della sofferenza percepita dall’individuo e, nell’ambito dell’omeopatia, dalla predisposizione individuale ad assumere la radice come farmaco. L’unico caso in cui viene sconsigliata l’assunzione di viburno è quando vi sia un’accertata ipersensibilità verso una o più componenti della pianta.
In ambito più romantico, invece, inserito in un mazzo di fiori o regalato singolarmente, il viburno assume il significato “muoio se mi trascuri”, per questo motivo è di sovente utilizzato per lasciare un messaggio comprensibile attraverso il dono.
In conclusione a questa rapida analisi, che la si voglia utilizzare per ornamenti o per cause mediche, il viburno è una pianta che mostra molti aspetti positivi e certamente pochi aspetti negativi, perlopiù trascurabili.
Grazie a tutti!
Andrea