Tra i dolori muscolari più diffusi, troviamo quelli scapolari. Quella sensazione di pugnalata o di bruciore che persiste o arriva all’improvviso quasi togliendo il fiato. Un dolore fastidioso che, a volte, dà problemi ad alzare il braccio e spesso si avrebbe voglia di staccare la scapola dalla sua sede per liberarsi del problema.
Di prassi il dolore alla zona scapolare deriva da un’infiammazione di uno degli elementi che formano la spalla. Tra i primi colpevoli troviamo il muscolo elevatore della scapola, ma anche il trapezio, il deltoide e il romboide.
Sono muscoli che usiamo poco, che non alleniamo o allunghiamo quasi mai e spesso si contraggono facendoci avvertire dolore anche tra le scapole. Sono muscoli che soffrono molto la postura innaturale d’ufficio: non amano molto mouse, tastiera, monitor storti e telefoni tenuti tra spalla e orecchio.
Altre cause posturali che possono creare dolore nella zona, sono il tenere una borsa pesante sempre sulla stessa spalla, il tenere in braccio un bambino sempre con lo stesso braccio oppure l’uso di un materasso o troppo duro o troppo morbido e in questo caso il dolore sarà più intenso appena ci svegliamo.
La contrattura muscolare non è la sola causa dei dolori dorsali, seppur la più comune. Il problema può arrivare dalla cuffia dei rotatori danneggiata e in questo caso il male peggiora con l’esercizio fisico, oppure può essere causato da artrite ed allora, di solito, si nota anche un irrigidimento del braccio.
In casi più rari il dolore può essere causato da calcoli biliari, che vanno ad occludere il passaggio della bile causando un male che si irradia dall’addome alla scapola. Altra causa è l’Herpes zoster.
Il dolore a volte può derivare anche da una situazione di ansia o di forte stress che ci portano a contrarre la muscolatura in modo involontario. È come un campanello d’allarme del nostro corpo per dirci che stiamo arrivando al limite. Oltretutto determinate situazioni emozionali ci portano ad avere una postura di chiusura che va a gravare sui muscoletti di cui parlavamo sopra che inevitabilmente si contraggono. I troppi pensieri negativi vanno inoltre a influire sulla qualità del sonno e i muscoli – compresi quelli dalla scapola – non hanno modo di ricaricarsi al meglio.
Al di là delle problematiche più gravi che vanno valutate dal medico, come sempre la soluzione migliore è prevenire. Esercizi mirati per la zona, un’attenzione maggiore alla postura, trattamenti specifici preventivi aiutano a tenere i muscoli più reattivi e tonici. Se siamo costretti ad ore ed ore in posture poco consone, l’ideale è sgranchirsi con frequenza anche da seduti, con qualche esercizio da scrivania.
Un sorriso,
Elena