Avevamo iniziato qualche settimana fa un viaggio attraverso la filosofia dei 5 Elementi della Medicina Tradizionale Cinese, osservando come, nella maggior parte dei casi, il modo di parlare e di comunicare possa rivelare il nostro Elemento predominante.
Abbiamo visto come Fuoco parli veloce e con entusiasmo contagioso, come Terra sia dolce ma guai a farle superare un certo limite, come Metallo sappia essere empatico e come Acqua lasci fluire pensieri e termini.
Dei 5, quindi, ci manca solo l’Elemento che esprime lo Yin che muta in Yang: il Legno.
Il Legno è l’Elemento che corrisponde alla Primavera, è sinonimo di rinascita, di determinazione, di capacità di adattarsi per fiorire dopo il freddo inverno.
L’Elemento Legno ha le radici ben piantate a terra, ma cerca il più possibile di spingersi con i suoi rami verso il Cielo. Ha voglia di crescere, di conoscere, di sapere e, proprio per la sua continua sete di raggiungere nuove mete, non ama perder tempo. Concretezza e velocità: questa la sintesi di Legno anche nel parlare.
Inutile perdersi in giri di parole inutili, in frasi diplomatiche che diventano lungaggini, arrivare al dunque in modo diretto, non cambia il senso del discorso e fa risparmiare tempo che può essere rivolto ad altro.
Con la sua velocità di pensiero, può capitare che Legno inizi un discorso, una domanda, ma mentre parla si risponda da solo, perché nel frattempo ha trovato da solo la soluzione.
Non è, di solito, il tipo da mille fronzoli nel discorso e ama imparare e parlare diverse lingue per poter esprimere al meglio determinati concetti.
Legno ha fretta e la pazienza non è proprio il suo forte. Non ha pazienza neanche con i suoi interlocutori, per cui se lo si segue nel suo lasciare il discorso a metà e nel suo pensiero veloce bene, altrimenti per Legno non vale la pena fermarsi ad ascoltare o a scambiare opinioni con chi non regge il suo passo.
Può sembrare scortese, in realtà, difficilmente offende: semplicemente considera la persona poco degna di nota e va oltre.
Legno ama fare più cose insieme per cui mentre parla e/o mentre ascolta può far altro senza avere cali di attenzione: scrive al telefono, consulta l’agenda, fa i lavori di casa o qualsiasi altra cosa. Se proprio è costretto a non far niente altro, lo si vedrà muovere nervosamente un piede, giochicchiare con una penna, tamburellare con le dita…
Come tutti gli Elementi, può avere dei momenti di squilibrio energetico e al Legno abbiamo abbinata l’emozione della rabbia: ecco, quindi, che le sue parole possono anche divenire mordaci e il suo tono assai alterato. Di sicuro, se Legno vuole ferire a parole sa farlo, così come in discussioni animate non di rado batte fisicamente i pugni sul tavolo.
Non cadete, però, nell’errore di credere che Legno non sappia ascoltare e dare retta ai vostri guai. Questo Elemento sa essere un ottimo amico e sa capire quando è il caso di fermarsi per essere una spalla fidata con cui sfogarsi e confrontarsi.
Quanti di voi sono Legno??
Un sorriso,
Elena