Il mal di schiena è uno dei malesseri più diffusi e dalle cause più vaste; la riflessologia della mano può essere un valido supporto per auto trattarsi in modo da avvertire meno il dolore.
Tra tutte le discipline olistiche manuali, la riflessologia della mano è quella – per usare un gioco di parole – più alla mano! Nulla di più facile e agevole che massaggiarsi le mani: un qualcosa che possiamo fare nelle più svariate situazioni, anche quando siamo in mezzo agli altri.
Non sempre ci saranno effetti miracolosi, ma qualcosa cambierà in noi, soprattutto man mano che saremo costanti con la pratica.
Ebbene sì, perché la riflessologia della mano possiamo usarla sia quando siano in una fase acuta, sia in ottica preventiva. Per le discipline olistiche è fondamentale porre attenzione al nostro benessere prima di avvertire male. Diciamo che quando il nostro corpo avverte dolore è già troppo tardi. A livello energetico ogni volta che avvertiamo un malessere abbiamo già subito un “danno” che si può riparare, il più delle volte, ma che rimarrà sempre nella nostra memoria energetica.
Per questo, se sappiamo di essere soggetti al mal di schiena, l’ideale è trattarci quasi quotidianamente in modo da posticipare il più possibile l’episodio doloroso.
La nostra schiena si trova “proiettata” su entrambi le mani e, più precisamente, sulla parte esterna di ogni pollice, partendo dalla base inferiore dell’unghia sulla parte esterna fin verso il polso.
La parte destra della schiena si trova sul pollice destro, la parte sinistra sul pollice sinistro.
La zona riflessa riguarda sia la colonna vertebrale come struttura che la parte muscolare, quindi, possiamo stimolare il riflesso sia se soffriamo di contratture muscolari che di problemi vertebrali.
Troveremo la zona riflessa della parte cervicale nel frammento più vicino al pollice, e poi, piano piano scendendo troviamo la zona dorsale, lombare e sacrale, che si colloca proprio alla fine del pollice, in quel punto che si flette quando vogliamo indicare il numero 4 con le dita.
Il trattamento di questa zona è semplice da fare. Iniziamo con delle pressioni piuttosto decise lungo tutto il decorso, seguendo come direzione unghia-polso. Facciamo tre percorsi di pressioni e poi ci soffermiamo con delle pressioni ritmate su eventuali punti che risultano essere più dolorosi. Il tutto si esegue su entrambe le mani, indifferente nell’auto-trattamento da che mano si tratta per prima.
Dopo di che si esegue sullo stesso percorso una pressione più leggera con un movimento antiorario, che a livello energetico serve per togliere gli eccessi.
Possiamo ripetere il tutto per il tempo che abbiamo a disposizione o fino a quando ne avvertiamo il beneficio. L’auto-trattamento può essere fatto tutti i giorni, anche più volte al giorno.
Provate e vi stupirete di che benessere vi possano trasmettere le vostre mani!
Un sorriso,
Elena