I Fiori di Bach sono sempre più diffusi, così come sempre più le persone si avvicinano a questo mondo olistico che usa le vibrazioni di precisi fiori per farci star bene e per aiutarci a ritrovare il sorriso. Il mondo della Floriterapia è sottile, quasi impercettibile, eppure molto forte: il Fiore giusto è in grado di innescare in noi dei grandi cambiamenti. In questo articolo volevo presentarvi le basi di questo metodo, l’ABC teorico didattico iniziale.
Edward Bach nacque il 24 settembre 1886 nei pressi di Birmingham ed era di origini Gallesi.
Fin da giovane amava interessarsi alla natura e mostrava la sua forte sensibilità di fronte alla sofferenza di tutti gli esseri, tanto che ben presto decise di diventare medico, laureandosi presso l’Università di Birmingham. Essendo a contatto quotidianamente con la sofferenza si accorse che la medicina allopatica non riusciva ad andare oltre l’aspetto sintomatico del problema poiché la sua attenzione era sempre rivolta alla malattia e mai verso il malato.
Sentiva il bisogno di trovare un metodo basato sull’individuo, semplice e naturale, utilizzabile da chiunque. Nel 1929, dopo una serie di tristi vicissitudini personali, si trasferì nel Galles. Girò moltissimo nelle campagne di questa regione, dando libertà di espressione alla sua innata sensibilità. Dopo svariati studi ed approfondimenti scoprì che alcune piante avevano delle stupende virtù benefiche sullo stato d’animo umano ed intuì che trasmettevano attraverso la rugiada, o l’immersione nell’acqua delle virtù terapeutiche uniche. Nella scelta di queste piante non tenne conto delle piante velenose e di quelle coltivate.
Negli ultimi anni della sua si prodigò molto per proporre a chiunque di imparare il suo metodo (anche a non medici), tanto che per questo fu accusato molte volte dalla classe medica.
Edward Bach morì il 27 novembre 1936
Scoprì dapprima 12 fiori, che costituirono i primi 12 “guaritori”, così come furono chiamati dallo stesso Bach, e poi tutti gli altri attualmente conosciuti.
Secondo il suo pensiero, alla base di qualunque malattia c’è una “concretizzazione di un atteggiamento mentale”. I Fiori di Bach agiscono ristabilendo un equilibrio nello stato emozionale della persona e per poter scegliere il fiore più adatto è necessario partire dalla consapevolezza di sé anziché dal disturbo fisico da cui si è affetti in quel particolare momento.
I Fiori di Bach sono in totale 38 ai quali se ne aggiunge un trentanovesimo (il preparato che prende il nome di “Rescue Remedy”). Quest’ultimo è stato creato appositamente da Edward Bach miscelando cinque diversi fiori ed è considerato una soluzione “pronto soccorso” da utilizzare in casi di un forte stato emotivo di agitazione (ad esempio a seguito di un forte shock emotivo).
I 38 Rimedi di Bach posso esser divisi in categorie:
Il suo rimedio più famoso è il Rescue Remedy, formato da Impatiens, Star of Bethlehem, Rock Rose, Clematis, Cherry Plum. Il mix di emergenza è utile in tutte le situazioni critiche in cui non si riesce a scegliere un altro Fiore. In più ha un effetto molto più rapido, grazie all’unione dei 5 Rimedi selezionati da Bach.
La Floriterapia può aiutarci e non poco in tanti aspetti della nostra vita e della nostra salute, dobbiamo solo essere consapevoli che il suo aiuto potrà spingerci a cambiare un qualcosa e, quindi, dobbiamo essere pronti ad uscire da una nostra zona di confort che ci sta stretta.
Un sorriso!
Elena
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Memento:
Ci sono delle situazioni in cui il rimanere nel passato ha una valenza patologica importante, è fondamentale capire quando una situazione è lieve e quando invece occorra affidarci a medici esperti.
Come sempre, come per tutti i Fiori, la Floriterapia è adatta a tutti, non crea interferenze con nessuna cura farmacologica.
Mai e poi mai va a sostituirsi ai consigli e alle prescrizioni del tuo medico!!!