Inesorabile e senza sosta la natura prosegue il suo corso e anche quest’anno ci ha portato la Primavera.
Per la Medicina Tradizionale Cinese è la stagione in cui l’energia del tutto si trasforma dallo Yin dell’Inverno per accompagnarci e farci trovare pronti allo Yang della stagione dell’Elemento Fuoco, l’Estate.
Nella teoria dei 5 Elementi troviamo la stretta relazione tra Elemento Legno e i mesi primaverili. La Primavera è la stagione della rinascita, della crescita personale verso nuove mete e verso nuovi obiettivi. È il momento in cui si esce dal letargo invernale e si viene risvegliati dalle maggiori ore di luce e dalle temperature che man mano diventano più calde, invitandoci ad uscire, a stare all’aria aperta, ma anche ad abbandonare la nostra area di confort per fiorire e sentirci più vicini all’Energia del Cielo e dell’Universo.
Come un albero che ha salde radici ma punta i suoi rami verso l’alto, così la Primavera ci invita a salire di un gradino per volta, a migliorarci, ad aprire la mente su nuovi orizzonti.
Questo movimento di crescita e di cambiamento porta con sé due demoni, o meglio due fattori che possono rovinare le nostre giornate primaverili. All’Elemento Legno sono abbinati Vento e Rabbia. Il Vento scombussola, confonde, sposta oggetti, ma in natura è indispensabile per permettere a fiori e piante di fiorire anche altrove e per spostare nubi e piogge. Nel gioco di equilibri classico della Medicina Tradizionale Cinese, il troppo o il poco Vento non giovano alla stagione primaverile: il troppo vento rischia di sradicare gli alberi dell’Elemento Legno, il poco Vento non permette il movimento dell’Energia. Rapportato all’Uomo il troppo Vento ci innervosisce, il poco Vento ci passa l’idea di un’immobilità energetica, fisica e mentale: una calma piatta.
L’emozione della Rabbia rientra in questo gioco di abbinamenti ed è il motivo per cui tanti in questi primi giorni di primavera si sentono nervosi, magari anche sul punto di esplodere: la natura ci chiama al risveglio, ma non è detto che ciascuno di noi sia pronto o voglioso di cambiare.
Tutti questi collegamenti si ripercuotono anche sul nostro piano fisico. Il Vento è una dei fattori esterni di malattia per l’antica teoria cinese. L’eccesso di Vento porta subbuglio nel nostro corpo, colpendo in particolar modo l’apparato muscolare. I colpi d’aria, gli sbalzi di temperatura tipici di questi mesi portano di solito fastidio alla zona cervicale, con dolori intensi che danno rigidità e mal di testa. Il Vento può andare ad infastidire anche la nostra cute, creandoci irritazioni o orticarie.
La Primavera è abbinata, inoltre, al Meridiano di Fegato, che regola la nostra muscolatura e la nostra pelle (da qui i problemi di cui sopra). Il Fegato è deputato a smuovere il Qi nel nostro corpo, un fermarsi della sua energia ci può causare gonfiore sottocostale, acidità, malumore, dolori diffusi, irritabilità. Il Meridiano di Fegato nella sua stagione ci chiede di non mangiare troppo e soprattutto non cibi troppo grassi; ci chiede di camminare nella natura per ridargli ritmo. È il momento ideale per prenderci spazio per noi e dedicarci a discipline del movimento con Tai Chi, Qi Gong e Yoga. Così come può essere il momento ideale per iniziare un ciclo di trattamenti olistici per ritrovare il giusto fluire energetico e l’armonia tra corpo e mente.
Un sorriso,
Elena