La papaya è un frutto tropicale originario del Messico. Viene però anche coltivato in Brasile, Africa e India. Il frutto della papaya all’inizio è di un colore tendente al verde ma maturando diventa giallo. La sua polpa è di colore arancione, zuccherina e con un buon profumo (anche se questo aspetto può essere come sempre soggettivo).
Il frutto della Papaya è da considerarsi come “vivace”, cioè possiamo tranquillamente considerarlo come un vero e proprio “baule” colmo di preziosi nutrienti, i quali possono portare al nostro corpo grandi benefici da diversi punti di vista.
Le sue qualità e caratteristiche la rendono ideale per far ricordare all’organismo la vitalità e la freschezza dell’infanzia. La papaya è molto precoce e fruttifica prestissimo, già dopo il primo anno di vita. Il clima tropicale delle zone in cui vive, poi, le consente di produrre svariati raccolti all’anno.
La papaya dona molta energia, grazie all’elevato contenuto di carboidrati, di facile assorbimento, ed alla presenza di sali e vitamine del gruppo B. Il frutto fresco è molto utile per ricavarne beneficio durante i periodi di stress oppure in cui si è sottoposti ad un carico di lavoro superiore al normale (che può portare a logorio sia fisico che mentale).
La papaya è ricca di enzimi proteolitici ed è quindi di grande aiuto per la digestione. Tra le sue ulteriori proprietà a quella di alleviare il lavoro del fegato e di ridurre la produzione di metaboliti, cioè tutte quelle sostanze parzialmente digerite che rallentano il transito intestinale.
La papaya riduce lo stress ossidativo (grazie al suo elevato contenuto in carotenoidi). Significa cioè che è in grado di ridurre in modo significativo e rallentare i processi responsabili dell’invecchiamento causati dai radicali liberi.
Grazie a tutti!
Andrea