La ritenzione idrica è un problema che affligge la maggior parte delle donne e che non ha una valenza solo estetica. Nell’ottica della Medicina Tradizionale Cinese, dove tutto ha un perché, la ritenzione idrica rientra tra gli elementi da analizzare e da affrontare, perché non dovrebbe sussistere in un corpo sano.
Per chi affronta la tematica con questa disciplina, la ritenzione è uno squilibrio dato da una difficoltà di gestione dei liquidi e del Qi. Un qualcosa che riguarda, in linea di massima, i Meridiani di Polmone, Milza, Rene e Sanjiao, di cui abbiamo parlato qualche articolo fa.
Tendenzialmente, l’edema è il segnale che qualcosa nel corpo non scorre come dovrebbe, e visto che il Qi, l’energia, dovrebbe sempre essere in movimento per farci star bene, una situazione di ristagno va a causare problemi sul lungo termine. Motivo per cui la situazione va affrontata.
Se la pelle risulta liscia e fredda e si percepisce un accumulo di liquidi sottocutaneo, vuol dire che i liquidi non circolano e non si distribuiscono come dovrebbero. Questo perché il Qi non riesce a fluire correttamente. La causa potrebbe essere “esterna” come pantaloni troppo stretti o tacchi alti, per cui una volta eliminati si può tornare al corretto fluire energetico. Così come se non ci muoviamo mai, può bastare un pochino di camminata per ritrovare l’armonia con il nostro organismo. Spesso, però, il tutto ha un’origine energetica che interessa il Meridiano di Fegato, il canale energetico incaricato di smuovere il Qi in tutto il corpo. Se il problema riguarda il Fegato avremo anche qualche altro sintomo come nervosismo, sbalzi d’umore, stanchezza al mattino, mestruazioni dolorose e/o irregolari, mal di testa.
Cosa possiamo fare per migliore la funzionalità di questo Meridiano? Muoverci di più, mangiare meno cibi dal sapore acido o che creano umidità nel corpo e lavorare sulle nostre emozioni represse.
La ritenzione potrebbe anche derivare da un deficit del qi della Milza, soprattutto se la pelle è irregolare, con noduli e rigonfiamenti. A rinforzare l’ipotesi di questo quadro troviamo dolori articolari che peggiorano con l’umidità, difficoltà di digestione, senso di pesantezza. L’origine del tutto è un Meridiano di Milza che non è in grado di separare correttamente ciò che serve all’organismo da ciò che non è utilizzabile, è un canale energetico debole che ha bisogno di essere rinforzato. In che modo? Mangiando meno cibi che creano umidità, come zuccheri, prodotti da forno, pasta e soprattutto gestendo il nostro lavoro mentale. La Milza teme la rimuginazione, i pensieri fissi, contorti, che non portano a nulla…
Se invece che dalla rabbia, la nostra quotidianità è caratterizzata da tristezza, rassegnazione e pensieri ricorrenti, i Meridiani che sono in sofferenza sono quelli di Milza e Polmoni. Altro segnale è il gonfiore di occhi e viso al mattino. In questo frangente la persona è portata dal disequilibrio a chiudersi in se stessa, situazione che va ancora di più a peggiorare la situazione. Oppure la ritenzione potrebbe indicare una difficoltà del corpo ad espellere farmaci, che vanno ad indebolire il Polmone e ad aumentare l’umidità nel corpo.
La ritenzione idrica diventa, quindi, un quadro complesso da ben valutare in M.T.C.: sicuramente un momento di autoanalisi aiuta, ma, se si sceglie di intraprendere questa strada per affrontare il problema, l’ideale è affidarsi ad un operatore esperto che saprà capire il nostro completo quadro energetico e ci indicherà il modo migliore riequilibrare il nostro organismo.
Un sorriso,
Elena