Ayurveda non è solo massaggio, ma anche uso sapiente di oli, in grado di sprigionare tutte le loro proprietà e riequilibrare i Dosha.
Se avete provato almeno una volta il piacere di ricevere un massaggio ayurvedico, vi sarete accorti che viene utilizzata una grande quantità d’olio. Non è un capriccio, né un vezzo. L’applicazione dell’olio nel massaggio ayurvedico rappresenta un momento importante del trattamento.
Pensateci: la pelle è il più grande organo del nostro corpo e attraverso di essa è possibile raggiungere praticamente ogni distretto corporeo: organi, articolazioni, fasce muscolari, apparati, non c’è luogo che l’olio non possa raggiungere.
Il nome dell’olio utilizzato nell’Ayurveda è Tailam, che può essere tradotto semplicemente come “ciò che unge”. Ma non fatevi ingannare: non esiste un solo tipo di olio, anzi. La scelta del tipo di unguento da applicare durante un trattamento ayurvedico è un momento molto importante, perché nonostante siano tutti a base di sesamo, ciò che davvero è decisivo è il tipo di erbe che contengono.
I benefici del massaggio ayurvedico vengono sprigionati dall’intensa, o dolce, manipolazione del vostro corpo da parte dell’operatore, ma anche dalle proprietà delle erbe che sono disciolte nell’olio da massaggio.
Obiettivo principe della Snehana, ossia l’oleazione del corpo, è quello di riequilibrare i Dosha, le tre forze vitali del nostro corpo che, quando non sono in equilibrio, sono fonte di disturbi e patologie. Una volta individuato il Dosha disarmonico, quindi, l’esperto in Ayurveda provvederà a scegliere o a realizzare l’olio più idoneo al vostro caso e, prima del massaggio, olierà tutto il vostro corpo, con gesti calmi e profondi.
Gli oli ayurvedici non sono, quindi, dei semplici unguenti, ma portatori di energia vitale. Infatti, non è solo attraverso il contatto con la vostra pelle che sprigionano le loro proprietà terapeutiche: anche solo il loro profumo, che colpisce indirettamente il sistema nervoso di chi lo annusa, è in grado di impartire le giuste correzioni ai Dosha alterati.
Se dovessimo stilare una lista di tutti i Tailam utilizzati durante i trattamenti ayurvedici, non finiremmo più. Ma per farvi comprendere quale sia la ricchezza, le proprietà e i benefici assicurati dagli oli ayurvedici, ecco i 3 oli maggiormente utilizzati per il riequilibrio di Vata, Pitta e Kapha, soprattutto in occidente:
Ciò che è importante sapere, però, è che qualsiasi sia l’olio scelto dall’operatore, prima del suo utilizzo andrà riscaldato a bagnomaria, in modo tale che raggiunga una temperatura piacevole sul corpo e non così alta da frantumare l’energia vitale in esso contenuta.
E se non avete tempo per regalarvi un massaggio ayurvedico, ricorrete pure agli oli ayurvedici per trattare i vostri disturbi: ungendovi il corpo dopo la doccia, potrete comunque beneficiare delle loro proprietà, riequilibrando il vostro Dosha.
Grazie a tutti!
Andrea