Le nostre mani sono un qualcosa di prezioso, basta pensare a tutto quello che ci permettono di fare nel nostro vivere quotidiano. Per chi è operatore olistico poi le mani sono ancor più “sacre” perché tramite loro ci mettiamo in contatto, comunichiamo con chi si presta ai nostri trattamenti.
Nelle culture antiche le mani erano viste come parte importante del corpo nel dare e nel ricevere energia da ciò che ci sta intorno. Non dimentichiamoci che l’India ci ha lasciato i mudra, come esercizi da fare solo con le mani, dal forte impatto sul nostro quadro energetico.
In Cina le mani sono viste come la parte che ci mette in comunicazione con il Cielo, con l’Energia superiore a noi: un punto di interscambio tra interno ed esterno, tra Yin e Yang.
Sulle mani troviamo punti energetici importanti e i dolori, i malesseri, gli sfoghi cutanei che si trovano in una zona piuttosto che in un’altra ci indicano scompensi energetici e problematiche di relazione con ciò che ci sta attorno.
Lo studio della mano, della sua forma, delle sue tensioni sono parte di analisi della persona della Medicina Tradizionale Cinese. Una mano spesso serrata a pugno, contratta, tesa, indica un carattere pronto ad attaccare e non disposto a lasciar andare, a lasciar correre e mostra un carattere che vuole dominare, tenere in pugno le situazioni.
La forma della mano viene, poi, abbinata ai 5 Elementi. La mano Legno è una mano armoniosa ma con segni cutanei profondi e marcati, come una corteccia. La mano Fuoco è lunga, forte, con dita flessibili, mentre la mano Terra è tozza, con dita corte, una mano adatta al lavoro manuale. La mano Metallo non ha forza e ha le dita più piccole rispetto al palmo, mentre la mano Acqua è armoniosa, ma forte, dalla presa sicura, infonde sicurezza e dolcezza.
Anche le dita assumono un significato importante da analizzare: ad ogni dito corrisponde un Meridiano, con tutto ciò che vi è di collegato.
Il pollice è il dito dove termina il Meridiano di Polmone: parla del nostro modo di difenderci, della nostra capacità di relazionarci con gli altri. Il mangiarsi il pollice, il torturarselo con qualche tic nervoso, indica un’insicurezza dell’individuo e la necessità di cercare protezione.
L’indice è il collegato al Meridiano di Intestino Crasso e indica la capacità della persona di eliminare le tossine sia fisiche che mentali. È un dito che “lancia” minaccia, avvisi, tensioni, quasi un modo di buttare all’esterno un qualcosa che ci sta logorando all’interno. Un problema all’indice indica che non riusciamo a liberarci di un qualcosa che ci fa star male.
Il medio è legato a Pericardio ed è il dito legato al nostro modo di relazionarci agli altri: se ci fa male, se si forma una verruca o un qualche segno cutaneo è perché non siamo soddisfatti delle nostre relazioni interpersonali e del modo in cui le gestiamo.
L’anulare vede il Meridiano di Triplice Riscaldatore e va a mostrare il modo in cui riusciamo a mettere insieme le cose, un dito di unione tra noi e il mondo. Non a caso la fede nuziale si mette nel quarto dito per simboleggiare l’unione tra due persone. Se abbiamo problemi a questo dito è perché ci manca una coerenza di insieme, non riusciamo a far convivere i nostri vari modi di essere, i nostri vari ruoli sociali.
Infine, il mignolo è il dito che vede due Meridiani, quello di Cuore e quello di Intestino Tenue. È il dito che elabora parte materiale e parte emozionale, che cerca di mettere in sintonia il nostro Vero Io con quello che vogliamo far apparire di noi. Un mignolo dolorante potrebbe significare che tendiamo ad essere troppo centrati su di noi e sul nostro modo di apparire, che tendiamo ad essere troppo superficiali e sordi verso gli altri.
Come vedete, nulla in M.T.C. è lasciato al caso, tutto in noi esprime un nostro modo di essere, un nostro atteggiamento energetico, anche le nostre mani!
Un sorriso,
Elena