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Il dito a scatto

Pubblicato da Elena e 30 Aprile 2021
Categorie
  • Anatomia
Tags
  • anatomia
  • dito
  • fisiologia
  • scatto

Continuiamo a parlare di mani, dopo l’articolo di mercoledì su mani e Medicina Tradizionale Cinese… Si sa, chi lavora con le proprie mani è un pochino attento alle proprie estremità 😊

Oggi volevo parlavi di un problema piuttosto diffuso: il dito a scatto.

Il dito a scatto

Il nome più medico di questa problematica è tenosinovite stenosante dei flessori delle dita. Nel dito a scatto il dito si blocca nel movimento di flessione e per riportarlo nella posizione distesa va forzato, spinto, causando un ritorno improvviso che dà la sensazione e il rumore di uno scatto.

A volte la situazione non interessa solo il dito ma va a portare gonfiore e dolore all’intera mano e al polso, così come nei casi più gravi il problema può verificarsi in più dita.

Le cause

La causa di questa problematica non è nota; pare sia più diffusa tra chi soffre di artrite reumatoide, ipotiroidismo e di diabete.

Un uso ripetitivo delle mani, con movimenti ripetuti e che richiedono forza (come ad esempio il giardinaggio), aumenta la probabilità; pare che tra i più colpiti ci siano musicisti, sarte e chi usa per parecchio tempo cacciaviti. Il problema pare essere sempre più diffuso per l’uso dei cellulari, specie per chi lo usa utilizzando praticamente solo il pollice.

Statisticamente risulta essere un problema più femminile che maschile e si manifesta di più sulla mano predominante, in prevalenza dopo i 40 anni.

Altra causa sono i traumi che interessano la mano: incidenti, cadute, sollecitazioni date da sport o uso di macchinari che trasmettono vibrazioni e sollecitazioni continue e che creano microtraumi, che passano in un primo tempo inosservati.

Un’infiammazione della guaina sinoviale

Il dito si blocca quando si ha un’infiammazione della guaina sinoviale che protegge il tendine. L’infiammazione va a produrre un ispessimento della guaina che non permette al tendine di continuare a scorre al suo interno. Per questo quando si tenta un movimento di chiusura o di presa, il dito rimane piegato, non avendo il tendine spazio a sufficienza per scorrere e farlo tornare indietro.

Prevenzione

Quando il problema è conclamato e in fase dolorosa bisogna affidarsi al medico.

L’ideale è come sempre prevenire prendendoci cura delle nostre mani per tempo, soprattutto se facciamo delle attività a rischio. Esistono massaggi mirati alle mani oppure possiamo applicare una crema a base di calendula o del ghiaccio al primo cenno di fastidio o gonfiore, cercando il più possibile di limitare il movimento che causa il problema. Cosa saggia sarebbe usare un pochino meno il cellulare e soprattutto non usarlo solo con i pollici ma sforzandosi di scrivere anche con le altre dita.

Un sorriso,

Elena

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