Non importa che lo assumiate bevendo una tisana o sgranocchiandone i semi: l’Anice Verde vi aiuterà a digerire e a sentirvi più leggeri.
Quando si parla di Anice, bisogna essere chiari. In realtà, esistono ben tre tipi di piante chiamate in questo modo: l’Anice stellato, come suggerisce il nome a forma di stella e dal sapore che ricorda la liquirizia, l’Anice pepato, dal gusto piccante e aromatico e l’Anice Verde, che è poi quello di cui ci stiamo interessando.
Conosciuto ormai in tutto il mondo, l’Anice Verde è però originario dei paesi asiatici, soprattutto in quelli situati alle latitudini più meridionali. Usato da Greci e Romani per aromatizzare le carni, oggi è apprezzato soprattutto per il suo gusto particolare, perfetto per insaporire dolci e biscotti.
A cosa serve l’Anice Verde? A più cose di quante ne potreste mai immaginare! Le sue proprietà lo rendono particolarmente apprezzato addirittura dalle neo mamme, che lo usano sia in funzione galattogena, quindi per aumentare la produzione di latte, sia per ridurre le coliche intestinali del neonato.
Della pianta si utilizzano i semi, dentro i quali sono contenuti i principi attivi responsabili delle seguenti proprietà terapeutiche:
E per finire, considerate pure che nell’antichità questi semi venivano considerati un ottimo afrodisiaco, in grado di risvegliare il desiderio e favorire l’attività sessuale negli individui più anziani.
Sebbene in Cina l’Anice Verde venga utilizzato per aromatizzare alcuni tipi di carne, fra cui il maiale, il pollo e l’anatra, nella nostra tradizione gastronomica il suo uso è riservato ai dolci. Soprattutto nelle Marche, di cui sono famosi i cosiddetti Anicetti, gustosi biscottini con all’interno mandorle croccanti.
In Sicilia, invece, dove l’Anice Verde cresce in modo spontaneo, viene impiegato per realizzare liquori, tra cui il rinomato Zammù siciliano, eccezionale per digerire dopo pasti troppo abbondanti o per dissetarsi durante i lunghi ed afosi mesi estivi. Per le stesse ragioni è usato dai greci per realizzare l’ouzo e dai francesi, che ancora oggi producono il celebre Pastis, considerato alla stregua di una bevanda nazionale. Un perché, ci sarà!
Affidarsi alle proprietà terapeutiche dell’Anice Verde è semplicissimo. I suoi semi, infatti, potranno essere sgranocchiati a mo’ di snack, anche più volte al giorno, al fine di favorire la digestione e rinfrescare l’alito.
In erboristeria potrete anche trovare sacchetti di semi già sbriciolati, con i quali sarà pratico realizzare profumate tisane da bere prima di andare a dormire, per evitare pesantezza e flatulenza. Altrimenti, esistono le capsule, più pratiche, con le quali poter dosare con maggior accuratezza il quantitativo da assumere.
L’Anice Verde è adatto a tutti, ma ricordate che è fortemente sconsigliato alle donne in gravidanza e ai soggetti che soffrono di crisi epilettiche ed epatopatie.
Grazie a tutti!
Andrea