Oggi vi volevo parlare di una malattia infiammatoria cronica della pelle, che può influenzare di molto la qualità di vita di chi ne soffre, tanto da essere riconosciuta come malattia sociale: la psoriasi.
La psoriasi è una malattia della pelle di tipo infiammatorio, cronica e non contagiosa. Si presenta con aree ispessite a placche rosse e rotonde, con i bordi ben delineati, dove troviamo squame di colore bianco-grigio. Sono lesioni che possono dare prurito e che si presentano soprattutto su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e schiena, anche se poi si possono estendere a tutto il corpo. Spesso sono asintomatiche, ma il disagio estetico che si crea può essere notevole con un conseguente risvolto psicologico.
Di solito, la situazione è migliore in estate e peggiora in inverno.
Le ultime ricerche sostenevano che in Italia fosse una malattia diffusa nel 3% della popolazione, senza grosse distinzioni tra uomini e donne. Può manifestarsi per la prima volta a qualsiasi età anche se di solito compare tra i 20 e i 30 anni o tra i 50 e i 60 anni.
È difficile determinare con certezza un’unica causa dietro alla psoriasi, sembra, infatti, che nasca da tutta una serie di fattori: stress e predisposizione genetica la fanno da padroni.
La genetica diventa per l’appunto importante quando si parla di questo tipo di dermatite (termine che ingloba tutte le malattie infiammatorie della cute): pare che ci sia un’alterata attività genetica del sistema immunitario che inizia a produrre autoanticorpi che attaccano la pelle.
Lo stress fisico e mentale va a interferire molto sullo stato di malattia; è molto frequente, infatti, che la malattia si manifesti o si ri-manifesti dopo un periodo di latenza proprio in seguito ad un forte evento stressante. Stati di ansia e depressione sono spesso compresenti in casi di psoriasi.
Ci sono, poi, ulteriori fattori che vengono visti come scatenanti: traumi, ferite, infezioni (in particolare da streptococco e da virus della famiglia dell’herpes), scottature solari, fumo, alcuni farmaci ed abuso di alcool.
Anche il forte sovrappeso può favorire la comparsa della malattia.
Possiamo trovare vari tipi di psoriasi. Quella è placche è la più frequente e presenta lesioni rosse gonfie ricoperte di solito da pelle desquamata bianca.
La psoriasi guttata presenta delle piccole macchie rosse, di solito meno gonfie. Quella definita invertita, invece, ha lesioni rosso acceso lisce e lucide e si trovano nelle pieghe della pelle, come le ascelle o sotto la piega glutea.
La psoriasi pustolosa presenta vesciche bianche di pus, mentre la psoriasi eritrodermica dà origine ad un rossore diffuso e provoca desquamazione in zone ampie del corpo.
Se non possiamo fare molto per un’eventuale predisposizione genetica, possiamo cercare di diminuire lo stress e limitare gli altri fatturi scatenanti con uno stile di vita sano e proteggendo la nostra pelle da un’eccessiva esposizione al sole.
Un sorriso,
Elena