Chi non ha mai sentito parlare del massaggio linfodrenante? Pochi, invece, conoscono la storia del linfodrenaggio, che strano ma vero, inizia decine di secoli fa, con l’intuizione degli antichi medici greci.
La maggior parte di voi conosce questo massaggio come quello più efficace per ridurre la cellulite, ma in realtà i suoi impieghi terapeutici sono ben più numerosi. E vi sembrerà strano, ma la storia del Linfodrenaggio è molto più lunga di quella che potreste mai immaginare.
Il sistema linfatico, infatti, sebbene ancora oggi presenti qualche zona d’ombra che gli studiosi stanno cercando di dissipare, è conosciuto da moltissimo tempo o, quanto meno, se ne era ipotizzata la sua esistenza. Oggi si sa con certezza che è composto da milza, timo, linfonodi e nodi linfatici, responsabili del deflusso dei liquidi organici, e che quando non funziona correttamente determina la formazione di tessuto connettivo fra le cellule, che impedisce la giusta ossigenazione delle stesse.
In conseguenza di ciò, inizia un processo patologico, che in breve tempo crea degli edemi, i quali a loro volta impediscono il trasporto della linfa. Un meccanismo complesso, già intuito in tempi non sospetti.
Sembra incredibile, ma già nell’Antica Grecia i medici dell’epoca parlavano di “sangue bianco”, che supponevano fosse trasportato all’interno del corpo da piccoli condotti non meglio specificati. Alcuni studiosi sostengono addirittura che nei primi secoli dopo Cristo, era stata ipotizzata la correlazione fra ciò che oggi conosciamo come linfonodi e la capacità di difesa dell’organismo.
Di sicuro, c’è che gli studi sul sistema linfatico prosperarono in Epoca Rinascimentale, quando Gaspare Aselli, medico, chirurgo e anatomista, dimostrò l’esistenza dei vasi linfatici intestinali degli animali. Negli stessi anni, Jean Pecquet, medico francese noto per i suoi studi sulla circolazione, legò per sempre il suo nome alla cisterna del chilo, la struttura preposta alla raccolta della linfa in arrivo dalla parte inferiore del corpo, oggi conosciuta come cisterna del Pecquet.
Ma in quest’epoca siamo ancora nel regno delle ipotesi e dei primi approfondimenti. Per entrare davvero nella storia del Linfodrenaggio, bisognerà attendere la fine dell’Ottocento.
Le prime teorie valide sugli effetti del massaggio linfodrenante sono ascritte ad Alexander von Winiwarter, medico austriaco, che nel 1892 sviluppa una tecnica di massaggio e compressione mirata al trattamento del linfedema. Ma la storia del Linfodrenaggio è ancora lunga e bisognerà attendere fino agli anni Venti, affinché queste ipotesi vengano validate da studi più approfonditi.
Cosa che avviene circa 40 anni più tardi, quando questo tipo di patologia, caratterizzata da gonfiore anomalo nelle braccia e nelle gambe, in conseguenza di un malfunzionamento del circolo linfatico, viene studiata con attenzione dal kinesiterapista danese Emil Vodder e da sua moglie Estrid.
I coniugi si accorsero che, trattando i linfonodi più duri con un massaggio lento e rotatorio, questi si riducevano e tendevano a non ripresentarsi più. Ma un po’ per alcune inesattezze nelle loro teorie, un po’ perché i Vodder non erano medici, un po’ per il solito ostracismo della classe medica per ogni tipo di trattamento alternativo, il metodo non ebbe un immediato successo, ma nel 1967 il fisioterapista ebbe la sua rivincita morale: nasceva la Società per il Drenaggio Linfatico Manuale del dott. Vodder.
Ad oggi, le tecniche di massaggio Vodder sono le più eseguite dalla maggior parte degli operatori, sebbene con il tempo abbia preso piede anche un’altra scuola, quella di Leduc, che si differenza per il tipo di massaggio. In questo caso, infatti, ai movimenti circolari, rotatori e a pompaggio, si sostituiscono le cosiddette manovre di richiamo e riassorbimento, alle quali viene sempre associato un bendaggio non compressivo.
Ma nonostante ciò, i principi su cui si fondano le due scuole, sono gli stessi ipotizzati nell’Antica Grecia. Una storia affascinante, che oggi ci assicura un trattamento efficace per risolvere la maggior parte dei problemi correlati al malfunzionamento del sistema linfatico.
Grazie a tutti!
Andrea