Iniziamo oggi una serie di articoli in cui vorrei parlarvi di “corpo umano” legato a problematiche della stagione estiva…E come potevo non iniziare dai problemi del microcircolo e dalle gambe gonfie?
Con il termine microcircolo si intende, in generale, la circolazione del sangue nei vasi di dimensione inferiore ai 200micron interposti tra la parte arteriosa e venosa. È composta da capillari, venule, arteriole e metarteriole. Diciamo che è la parte più piccola della nostra circolazione, dove si interscambiano sostanze nutritive, sangue, ormoni e il suo buon funzionamento giova a tutto il nostro corpo, compreso il sistema immunitario.
Il microcircolo regola l’invecchiamento delle cellule del nostro corpo, più le nutre, meno noi invecchiamo e di conseguenza, regola la nostra salute, perché cellule giovani = corpo sano. Quando si soffre di cattiva circolazione, invece, il flusso sanguigno non arriva a destinazione come dovrebbe e i tessuti vanno in sofferenza.
Man mano che invecchiamo, invecchia anche la nostra microcircolazione, che non svolge più al meglio il suo compito.
Se sull’età non possiamo far nulla, possiamo, invece, lavorare su alcuni fattori che rendono la vita più facile al nostro microcircolo: stile di vita, alimentazione equilibrata, giusto riposo, poca esposizione all’inquinamento.
Il microcircolo è presente, ovviamente, in tutto il corpo, ma è molto frequente abbinarlo alle gambe, soprattutto delle donne. In tante, infatti, soffriamo di problemi microcircolo, con gambe e caviglie gonfie, ristagni linfatici, formicolio… il tutto causato dal fluire difficoltoso di sangue e linfa nei più piccoli vasi della circolazione. Il caldo, soprattutto se umido, peggiora la situazione, perché porta ad una dilatazione dei vasi che rende più impervia la risalita della circolazione venosa verso il cuore, verso l’altro. (sì, ci rema contro anche la forza di gravità).
Perché le donne sono più soggette a questo problema? Pare che la colpa sia degli ormoni…
I problemi sono dati dalle vene e venule delle gambe che fanno fatica a refluire verso il cuore: le vene hanno, infatti, delle valvole dette a coda di rondine che perdono elasticità per una serie di fattori, tra cui il caldo, e il sangue ristagna, portando con sé anche un ristagno dei liquidi. Questi ristagni, oltre alla sensazione di gonfiore, danno stanchezza agli arti e dolore.
Lo stare troppe ore fermi in posizioni statiche peggiorano il tutto, così come aggrava la situazione un allenamento troppo intenso mirato sulle gambe.
Ecco perché spesso si accusa il problema quando siamo in viaggio verso le vacanze: lo stare sedute che sia in auto, o in treno o in aereo, per ore rende quasi impossibile il ritorno venoso.
Quando movimento, alimentazione sana, il non fumare, il non vestire vestiti attillati non è sufficiente, si può invocare l’aiuto di piante officinali. Ne abbiamo tante che hanno proprietà benefiche sulla circolazione: vite rossa, ippocastano, mirtillo, centella asiatica…
Tutte ci possono aiutare a star meglio soprattutto nei periodi dell’anno in cui il problema si fa più sentire. Importante è avere costanza e partire per tempo.
Un sorriso,
Elena
P.s.: Un integratore che a noi è particolarmente piaciuto è freeVEN a base di estratto secco di corteccia di Ippocastano titolato in escina e betaglucani, che assunto con 1 compressa al giorno va ad agire proprio sulla fragilità capillare e sull’insufficienza venosa, agendo come vaso costrittore e antinfiammatorio. Preso con regolarità ha anche attenuato l’inestetismo della cellulite. È in formato compresse, comodo da portare con sé. freeVEN è un prodotto dell’azienda Lizofarm Srl, che riteniamo in base alla nostra esperienza essere molto seria e competente. In tempi non sospetti lo avevo assunto prima di un lungo viaggio aereo e non ho riscontrato il solito gonfiore alle caviglie che mi accompagna in alta quota! Se volete curiosare visitate il sito www.lizofarm.it e i social Lizofarm – Bio-Strath Italia