La Cromoterapia per la cucina sa bene quali sono i colori giusti da usare. Scopriamoli insieme.
Se stavate pensando di tinteggiare le pareti di blu, sappiate che la Cromoterapia per la cucina sconsiglia questa nuance per il luogo in cui, invece, è necessario che siate attivi e dinamici. D’altronde, come pitturare la cucina non è solo una questione di gusti. I colori attivano emozioni e stimolano risposte fisiche, quindi prima di decidere quale colore scegliere per le pareti e gli arredi, meglio chiarirsi un po’ le idee.
La Cromoterapia, nonostante non sia una disciplina riconosciuta dalla scienza ufficiale, è però stata ormai sdoganata da esperti del marketing, grafici e architetti, solo per fare i nomi delle professioni maggiormente coinvolte nell’uso dei colori .
Colori che,, sebbene facciano parte da sempre del nostro mondo, vi stupirà sapere che sono stati “codificati” solo in tempi relativamente recenti. Rosso, arancione, giallo, verde sono appellativi inventati dopo il Medioevo, perché fino ad allora le varie tonalità di colori venivano indicate solo in termini di “chiaro” e “scuro”.
In seguito, una volta denominati nel modo che tutti conosciamo, ci pensarono gli esperimenti di Birren e Wohlfart, della metà del 1900, a confermare ciò che si sospettava da tempo e che, probabilmente, gli antichi già avevano intuito: che il nostro organismo reagisce in modo significativo all’esposizione ai colori. Ecco perché per la vostra cucina non potete scegliere un colore qualsiasi: avete bisogno di una nuance che vi permetta di dare il vostro meglio mentre siete ai fornelli e favorisca la condivisione di chiacchiere ed emozioni durante i pasti con famigliari e amici.
Per la cucina ci vogliono colori dinamici, vivaci, che stimolino la creatività e il buonumore. Per questa ragione, le nuance top sono considerate il giallo e l’arancione.
Il colore giallo è sinonimo di leggerezza, allegria e nello stesse tempo stimola la convivialità, favorendo una certa estroversione, perfetto quindi per il luogo della casa in cui ci si incontra tutti i giorni per i pasti o anche solo per un caffè.
L’arancione, dal canto suo, è invece un colore energico, che stimola l’attività fisica, la voglia di fare e, come il giallo, favorisce i rapporti interpersonali. Ovviamente nessuno vi sta consigliando di colorare l’intera stanza di arancione o giallo: andrà bene una sola parete, sarà sufficiente per sfruttare il potere del colore, senza dover appesantire l’ambiente.
E se proprio non amate questi due colori, niente paura: lo sapevate che anche il bianco e l’argento saranno perfetti? Il Bianco favorisce l’attività creativa, dona ottimismo e favorisce la relazione con gli altri, quindi tutto ciò che ci vuole in cucina.
L’argento, dal canto suo, oltre a favorire il rilassamento, ci aiuterà a riflettere e a trovare sempre il cibo giusto da portare in tavola.
Oltre a una parete, potrete sempre usare il colore scelto per i dettagli e i complementi d’arredo: quadri, pensili, mensole, tende e, perché no, piatti per la tavola, tovaglie e bicchieri colorati vi aiuteranno a godere del potere dei colori in ogni momento, anche quando finalmente vi sederete a mangiare.
Grazie a tutti!
Andrea
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