Sono tra le piante più conosciute, più usate ed apprezzate per le loro qualità; ma c’è sempre un dubbio che si insinua nella mente dei meno esperti: cosa metto? Arnica? Calendula? Entrambe?
Vediamo di far un attimo di luce sulla differenza tra questi due tesori della natura.
L’arnica fa parte delle Composite e si trova sopra i 500/600 metri di altezza, ma è più diffusa tra i 1000 e 1800 metri. Ha uno stelo di circa mezzo metro che finisce con dei fiorellini gialli dal profumo non cosi invitante. Se passeggiate in montagna l’avrete vista di sicuro.
È l’alleata ideale per ogni tipo di trauma, ogni situazione che va a rompere il nostro equilibrio, fisico ed emozionale. Se conoscete la Floriterapia di Bach, viaggi bene in abbinata con Star of Bethlehem. Ha proprietà analgesiche, antitraumatiche, antiedematose e antinfiammatorie.
È utile per tutte le problematiche muscolari, agisce sul tessuto sottocutaneo e sui capillari, per cui va bene su contratture, contusioni, dolori articolari ed edemi. Ha un effetto antidolorifico e aiuta a guarire prima. La troviamo in forma di pomate, gel, gocce, granuli omeopatici ed è adatta a tutti.
In campo omeopatico viene usata per contrastare problemi tendinei o articolari, oltre che per diminuire la fragilità capillare.
Pianta erbacea annuale viene spesso chiamata anche fiorrancio per il suo fiore dal colore luminoso e radioso; ha steli ramificati che raggiungono i 70 cm e i fiori sono raccolti in capolini. Dal fiore si ottiene il grosso delle sue proprietà.
Ricca di flavonoidi, vitamina C e collagene è un rimedio importante per lenire la pelle secca, irritata da agenti esterni. Dona un sollievo e una freschezza immediata nelle infiammazioni, come se ci aiutasse a “spegnere” il fuoco che infiamma una zona del nostro corpo.
Si trova in crema, tinture, lozioni, ma anche collutori, lozioni e compresse. Aiuta a lenire e a purificare la cute; utile in caso di ferite perché fa aumentare la produzione di fibrina che ne agevola la chiusura. La calendula è ricca di vitamina A per cui va a rinforzare la nostra pelle e proteggerla dagli agenti esterni e fortifica le pareti dei nostri capillari. Purifica in caso di acne
Se assunta come infuso di calendula aiuta il nostro apparato digerente e ha proprietà protettrici della mucosa gastrica e dona sollievo in caso di ulcere.
La calendula può essere utile in caso di ritenzione idrica e dà sollievo su punture d’insetto, piccole scottature o ematomi. È adatta anche sulla pelle delicata dai bambini, tant’è che viene applicata in caso di dermatiti da pannolino.
Come vedete questi due rimedi officinali hanno parecchi punti comuni, tant’è che spesso in commercio si trovano insieme.
L’importante diciamo… è averli in casa per ogni malcapitata evenienza!
Un sorriso,
Elena