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Le punture di medusa

Pubblicato da Elena e 30 Luglio 2021
Categorie
  • Anatomia
  • Fisiologia
  • Olismo
Tags
  • medusa
  • olismo
  • punture

Non è proprio un argomento olistico, ma volendo rimanere negli articoli del venerdì e creare un filo con la stagione estiva… parliamo oggi di meduse e soprattutto di punture di meduse.

La puntura di medusa

Essere punti da una medusa può essere un intoppo molto spiacevole di chi si immerge in mare. Il contatto con questo animale, che nel Mediterraneo non è così pericoloso come ad altre latitudini, crea una reazione cutanea di tipo infiammatorio che porta a conseguenze simili ad un’ustione chimica di primo o secondo grado.

La medusa è un animale marino composto al 98% di acqua, con un corpo superiore convesso e una parte inferiore concava, da cui partono i tentacoli che possono essere anche molto lunghi.

In realtà la medusa non punge, perché non ha il classico pungiglione: sono i suoi tentacoli che se si appoggiano sulla nostra pelle rilasciano sostanze urticanti che provocano dolore, prurito, arrossamento, gonfiore, fino ad arrivare nei soggetti più a rischio reazioni allergiche.

La sostanza rilasciata dai tentacoli è una miscela di tre proteine: la ipnotossina, che ha un effetto paralizzante nella potenziale vittima, la talassina che porta nell’essere umano la risposta infiammatoria e può essere allergenica e la congestina che va ad agire sull’apparato respiratorio e circolatorio della preda, fino a creare – negli incontri peggiori- un effetto letale.

La medusa non si diverte ad attaccare, diciamo che non ci cerca come se fossimo sue prede; ma se accidentalmente la urtiamo si difende per bene.

La reazione umana alla puntura di medusa

Quando entriamo in contatto con i tentacoli delle meduse, le tossine presenti nella sostanza urticante innescano nel corpo una serie di problemi. La gravità della reazione dipende dal tipo di medusa, dall’ampiezza della zona del corpo colpita e dallo stato di salute della persona (le reazioni più gravi si hanno in bambini ed anziani, di solito).

Alcune specie tropicali di meduse causano con molta facilità uno shock anafilattico, le “nostre” mediterranee “si limitano” a darci eritema, ponfi, vescicole, dolore, bruciore e prurito.

I problemi maggiori possono arrivare in persone che sono particolarmente sensibili: motivo per cui è indispensabile recarsi con urgenza al pronto soccorso se si avverte una respirazione difficoltosa, confusione mentale, ipersudorazione.

Per le punture di medusa ci sono rimedi “tradizionali” e rimedi più medici, diciamo che il grosso del dolore sparisce di solito nel giro di un’oretta. Se dura di più ideale è sentire il medico e soprattutto evitare per i giorni successivi l’esposizione al sole perché la pelle rimane molto più sensibile!

Buon mare!

Elena

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