Francesca è una mia cliente sveglia e consapevole, una di quelle persone con cui è un piacere condividere un percorso perché il confronto con lei ti arricchisce sempre, sia a livello umano che a livello professionale.
Non è una persona che si fa mettere i piedi in testa, ma non è neanche una persona autoritaria o che vuole prevaricare. L’ultima volta che è venuta da me mi ha chiesto di aiutarla perché ha avvertito in sé un cambiamento che non le piace, che non le appartiene e ha voglia di tornare a riconoscersi quando si guarda allo specchio. Ultimamente si ritrova aggressiva, attacca chi non la pensa come lei, risponde con toni non proprio pacati.
Ne parliamo insieme, perché lei di chakra non è proprio digiuna, e conveniamo che questo suo modo di “mordere”, di rispondere sempre male, quasi di aggredire è un segnale di disequilibrio del terzo chakra, manipura. Il chakra del plesso solare, se equilibrato, dovrebbe essere in grado di trasformare le cause di rabbia in un potere spirituale, dovrebbe rigirarle in qualcosa di positivo. Se ciò non accade è perché spesso perdiamo il contatto con noi stessi, con le nostre vere necessità, immagazziniamo emozioni negative facendo finta di niente, non permettendoci di elaborarle, di esternarle. Perdiamo, così, il contatto con noi stessi e per cercare di recuperare il nostro potere personale non troviamo altra strada che calpestare, prevaricare, gli altri. Se manipura non è in equilibrio non siamo più capaci a capire il nostro valore e ad apprezzarci: ecco quindi che avvertiamo la necessità di dimostrare che siamo i più bravi a tutti i costi.
Se manipura è in equilibrio sappiamo chi siamo e quanto valiamo e non abbiamo necessità di “distruggere” gli altri a parole.
Con Francesca abbiamo scelto un percorso che la vede coinvolta in prima persona, un modo per riequilibrare il chakra dell’Ego, responsabilizzandosi quotidianamente con piccoli accorgimenti che possano portare il plesso solare ad un punto di armonia.
Nell’arco delle giornate userà nei bruciatori d’essenze alcuni oli essenziali, le cui note aiutano il riequilibrio di questo chakra: camomilla, bergamotto, ma anche menta e finocchio (che secondo alcune interpretazioni energetiche è in grado di farci da scudo mentale). Porterà poi sempre con sé un quarzo citrino, cristallo abbinato al vortice energetico dal colore giallo.
Il tipo di alimenti che nutre questa nostra parte energetica appartiene al mondo dei carboidrati: ecco perché mangiare riso, avena, pane e pasta integrali e muesli può aiutare. Cosi come in caso come questo in cui si percepisce un eccesso di fuoco interiore è meglio evitare le spezie che scaldano troppo come pepe, zenzero e chiodi di garofano, che sono da sostituire con finocchio, semi di lino, cumino.
Un percorso di questo tipo è di solito lungo ma porta anche a una soluzione più solida e duratura, proprio perché l’impegno quotidiano nel cambiamento responsabilizza maggiormente la persona.
Di solito è un percorso che regala soddisfazioni e che aiuta la persona a prendere in mano la sua vita anche sotto altri aspetti.
Un sorriso!
Elena