Avevate mai pensato di combattere le riniti allergiche con le proprietà dell’Adhatoda vasica? Decongestionante e sedativa, questa pianta indiana è proprio ciò che fa per voi!
Originaria dell’India, ma presente anche in Nepal, Pakistan e Cina, l’Adhatoda vasica è una pianta ben conosciuta dall’Aurveda, che da più di 3000 anni la utilizza per alleviare i disturbi a carico dei bronchi. Pensate, la sua efficacia è talmente significativa che, quando un’azienda farmaceutica indiana pensò di aggiungerla a uno sciroppo per la tosse, fu poi costretta a ritirare il prodotto dal mercato, dal momento che secondo le regole dell’ente governativo indiano, nessun farmaco allopatico può contenere erbe terapeutiche.
La medicina tradizionale indiana, invece, che chiama questa pianta Vasaka, ne sfrutta le proprietà per trattare molte patologie respiratorie, ma anche per contenere i fenomeni di epistassi e stimolare un’azione antistaminica. Ed è questa la ragione fondamentale per cui l’Adhadota è consigliata dalla moderna erboristeria per i trattamenti, anche a lungo termine, delle riniti allergiche.
Sebbene i fiori di questa pianta siano davvero suggestivi e affascinanti, i principi attivi dell’Adhatoda, conosciuta anche come Noce di Malabar, sono concentrati nelle sue foglie e si rivelano estremamente efficaci per trattare le infiammazioni del cavo orale, tosse ed asma.
In particolare, sono due gli alcaloidi responsabili della sua azione terapeutica, e più precisamente la vasicina e il vasicinone, che sprigionano un’intensa azione broncodilatatoria e analettica, stimolando l’attività respiratoria.
Ricca di bromexina, l’Adhatoda vasica consente, inoltre, di fluidificare il muco, favorendone l’espulsione e liberando i bronchi da eventuali accumuli in cui, con il tempo, possano proliferare i batteri. In ragione della sua azione antibatterica, questa pianta è altresì consigliata per i trattamento contro la piorrea, i sanguinamenti gengivali e le ulcere peptiche.
Ora, vi sembrerà strano poter usare le proprietà dell’Adhatoda per problemi allergici, invece è proprio così: i principi attivi di questa pianta sono davvero molto efficaci per combattere i fastidiosi sintomi delle riniti allergiche, che soprattutto durante i mesi primaverili, compromettono la qualità di vita di molti di voi.
Ormai sono molti gli studi scientifici che hanno certificato come l’azione decongestionante, mucolitica, espettorante e antistaminica della Noce di Malabar possa configurarsi come un validissimo alleato per decongestionare il naso, calmare l’irritazione alla gola, attenuare il prurito al naso, aiutare ad espellere il muco in eccesso e, in definitiva, a respirare meglio.
Inoltre, come già accennato, l’azione antibatterica di questa pianta vi permetterà di evitare che la rinite allergica possa degenerare in patologie più severe, come faringiti, tonsilliti e sinusiti che, una volta innescate, vi costringerebbero a trattamenti farmacologici.
Se il vostro problema è la rinite allergica, allora sappiate che non siete condannati a dover stare male da marzo a giugno. Oggi che le proprietà dell’Adhatoda sono state riconosciute dalla moderna erboristeria, vi sarà possibile trovare capsule, compresse, sciroppi, gocce ed estratti secchi, con cui preparare tisane anallergiche o suffumigi, da sempre campioni nella lotta ai problemi respiratori.
Anche perché la Noce di Malabar non presenta particolari controindicazioni: potrete assumerla anche qualora siate già in cura con gli antistaminici, dal momento che non crea alcun tipo di interazione e, anzi, vi aiuterà a superare le crisi allergiche con molta più serenità.
Le uniche persone che devono astenersi dall’assumerla sono le donne in stato di gravidanza, a causa dell’azione uterotonica, che potrebbe mettere a rischio la gestazione. Ma per il resto, via libera alle proprietà dell’Adhatoda: i fastidiosi attacchi di rinite allergica saranno solo un lontano ricordo!
Grazie a tutti!
Andrea