Tra gli sport che assicurano un fisico muscoloso, troviamo di sicuro anche il rugby. Sport di squadra dove si corre tantissimo ma che necessita anche di una forte massa muscolare nelle braccia.
Se avete mai visto una partita di rugby, avete notato il veloce scatto di gambe dei giocatori: nel rugby si scatta, si corre, si scarta, si cambia direzione velocemente. Motivo per cui tutta la muscolatura della gamba diventa allenata: quadricipiti, bicipite femorale, adduttori, muscoli del polpaccio… diciamo che non c’è un muscolo che possa venire meno al suo lavoro durante un allenamento o una partita. Così come diventa essenziale la muscolatura del piede e del gluteo.
Ma se dobbiamo massaggiare un rugbista non dobbiamo pensare solamente di dedicarci alla muscolatura degli arti inferiori.
Nel rugby si lancia la palla, spesso con l’altro braccio che tiene lontano l’avversario; la schiena è spesso curva per placcare e per proteggersi dai colpi degli avversari. Dorsali, deltoide, muscolo trapezio, bicipite e tricipite avranno di certo necessità di un massaggio mirato. Così come non potremo dimenticarci di trattare la zona cervicale.
Il core è sempre importante, in qualsiasi sport e in qualsiasi attività motoria quotidiana. Portato in risalto da sempre dallo yoga e poi dal pilates, oramai non c’è sportivo che non dedichi parte dell’allenamento alla zona che è il nucleo del nostro corpo, la parte compresa tra la parte inferiore del busto e il bacino.
Il core diventa fondamentale per mantenere l’equilibrio muscolare del corpo, protegge da infortuni, aiuta a mantenere la colonna vertebrale il più a lungo sana.
Retto dell’addome, traverso dell’addome, obliqui interni ed esterni, erettori spinali, quadrato dei lombi sono i muscoli che formano il nostro core, il nostro centro del corpo.
L’addominale a tartaruga non diventa solo un discorso estetico da spiaggia, ma la cartina al tornasole del nostro stato di allenamento muscolare. E in uno sport di impatto, di resistenza, che richiede velocità e forza, come il rugby, non può mancare l’attenzione anche a questa parte di muscolatura.
In sostanza, nel rugby ogni muscolo viene coinvolto e sollecitato, d’altra parte basta già solo osservare un giocatore anche non professionista per capire l’allenamento a cui è sottoposto il fisico.
Un abbraccio,
Elena