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Muscoli e bicicletta

Pubblicato da Elena e 27 Agosto 2021
Categorie
  • Anatomia
  • Fisiologia
  • Olismo
Tags
  • bicicletta
  • gambe
  • muscoli
  • olismo

Se massaggiate un ciclista di quelli pronti ad ogni percorso vi farà subito notare che la bicicletta non richiede solo l’uso delle gambe! È un errore, infatti, di chi non ha feeling con le due ruote quello di credere che sia uno sport che interessi solo gli arti inferiore.

D’altra parte quando pedaliamo, chiamiamo in causa dei muscoli che mettono la loro potenza sui pedali e degli altri che ci mantengono in equilibrio, evitandoci di capitolare in malo modo a terra: una lotta per macinare km contrastando la forza di gravità e destreggiandosi su strade non sempre così “scorrevoli”.

Se è sicuramente fuori discussione che gambe e glutei devono dare il massimo, il tronco, le braccia e i famosi addominali non possono di certo riposarsi nel momento in cui devono mantenere la posizione e condurre la bicicletta.

I muscoli del collo nel loro sostenere il capo, sono spesso sollecitati oltre a subire, soprattutto negli amatori, dei colpi d’aria: scaleno, sternocleidomastoideo, trapezio e il lunghissimo del collo sono chiamati in causa ad ogni pedalata. 

Deltoide, bicipite, tricipite brachiale e gran dorsale devono gestire il grosso dei movimenti di braccia e spalle, insieme al grande e piccolo pettorale.

Per salvaguardare la schiena sono importanti il retto dell’addome e gli addominali obliqui che svolgono anche la funzione di proteggere gli organi interni. Tutti i muscoli del dorso e dalla zona lombare in particolare svolgono la funzione di salvaguardare il bacino.

Gambe e bicicletta

Di sicuro poi il grosso del lavoro è affidato alle gambe e ai glutei con il loro movimento ciclico di forza e di resistenza. Il movimento della pedalata, del fluire del ginocchio, è affidato in primis ai glutei, muscoli ancorati alle anche e poi ai muscoli della coscia: quadricipite (sulla parte anteriore) e bicipite femorale. La muscolatura del polpaccio regola il movimento di caviglia e piede: peroneo, muscolo tibiale e gastrocnemio sentono tutta la fatica del nostro giro in bicicletta.

Rispetto ad altri sport, come ad esempio la corsa, non abbiamo in questo caso un sovraccarico su colonna vertebrale e ginocchia, per questo il ciclismo viene consigliato anche a chi risente di problemi articolari: il peso del corpo non ha l’impatto con il terreno, ma viene scaricato attraverso la bici.

Come tutti gli sport, una bella pedalata vi aiuta a produrre endorfine, l’ormone del buon umore… quindi se è una giornata o un periodo no, prendete una bici e via!

Un abbraccio,

Elena

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