Anche i nostri pensieri sono “alimentazione”; essi generano emozioni che influiscono sulle varie funzioni organiche. Infatti, per esempio, se siamo arrabbiati l’appetito viene a mancare; se ci spaventiamo le funzioni digestive vengono inibite. È bene quindi prestare attenzione ai tipi di pensiero che “permeano” la nostra mente.
Molta importanza ha anche il modo con cui ci risvegliamo. Un risveglio dolce invita a trascorrere una giornata serena; è buona norma quindi respirare profondamente e stirarsi lentamente prima di scendere dal letto.
La sera prima di chiudere gli occhi, sarebbe buona norma ripercorre mentalmente la giornata; è come rivivere le vicende “dal di fuori”. Questo esercizio aiuta ad imparare bene la “lezione” del giorno, e quindi a non ripetere gli stessi errori.
Come si è detto, l’emozione è cibo: ci nutre o ci depaupera di sostanze vitali. Esempio: l’amore fortifica il sistema immunitario, la rabbia distrugge il fegato, la paura i reni, ecc. Quindi è buona norma:
➢ prestare attenzione continua al nostro stato emozionale: è il primo passo per diventare consapevoli del turbamento. Una valida tecnica consiste nel “sorvegliare” la nostra respirazione. Ogni alterazione emozionale crea una variazione al respiro: in stato d’ansia o di paura per esempio, si tende a rallentarlo, fino a giungere in alcuni casi allo stato di apnea; viceversa, la rabbia può accelerarlo, . . . , ecc.;
➢ verbalizzare ciò che ci turba: descrivere ciò che stiamo vivendo è la base per staccarci dal disagio;
➢ vivere le relazioni come opportunità per esprimere l’amore verso il prossimo. Questo porta a scoprire la grande energia dell’amore. Nella relazione di coppia se entrambi mettono in centro il partner, si scatena un’incredibile gioiosa armonia;
➢ lavorare continuamente su un difetto caratteriale: ogni sera prima di addormentarsi e ogni mattina al risveglio ricordarsi dell’aspetto negativo che si è scelto di “trasformare”.
Qualsiasi difetto caratteriale ci impedisce di amare sinceramente.
Grazie a tutti per l’attenzione,
Andrea