Tra i nutrienti essenziali che ci servono per star bene troviamo la vitamina C o ascorbato o acido ascorbico, una vitamina idrosolubile.
Noi esseri umani non siamo in grado di sintetizzare la vitamina C: anfibi, rettili e alcuni uccelli e mammiferi riescono, invece, ad essere più autonomi partendo dal glucosio grazie ad un particolare enzima. A noi non resta che assumerla attraverso la dieta e, in particolar modo, mangiando frutta e verdura.
La vitamina C è piuttosto sensibile e reagisce male all’ossigeno, alla luce e al calore: è un nutriente assai delicato che poco sopporta la conservazione e le cotture lunghe e complicate. Questo significa che se vogliamo assumere correttamente questa vitamina dovremmo mangiare la frutta e la verdura cruda o poco cotta e, soprattutto, tagliata sul momento.
L’assorbimento da parte del nostro corpo della vitamina C avviene nell’intestino tenue e viene poi riassorbita dai reni. In media la vitamina C viene mantenuta nel corpo per circa 6 ore, per questo motivo è essenziale assumerla con continuità.
La vitamina C è importante per la sua funzione antiossidante e immunitaria. Aiuta a riparare i tessuti corporei e a produrre alcuni neurotrasmettitori. Da’ una mano al nostro corpo a contrastare i processi di invecchiamento e gli fa da supporti in caso di forti situazioni di stress, oltre a proteggerlo dall’aggressione di agenti esterni. Non a caso, troviamo la vitamina C in tanti integratori mirati alla prevenzione di malattia para influenzali o i tanti cosmetici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità inserisce questa vitamina tra i medicinali essenziali, proprio per il suo ruolo vitale.
Una carenza di vitamina C può portare a mal assorbimento di ferro e calcio, ad uno stato di anemia, dolori diffusi, abbassamento di difese immunitarie, problemi gengivali, problemi di invecchiamento precoce del corpo.
Anche un eccesso di vitamina C non fa, però, bene. Quindi meglio non abusare dell’integrazione eccessiva. Un abuso di integratori, abbinato a una dieta già ricca di vitamina C, rischia di portarci, ad esempio, mal di testa, bruciore di stomaco, problemi ai reni…
Una dieta varie ed equilibrata resta il modo principale per assumere la corretta dose di vitamina C. Anche perché se mangiamo un kiwi non prenderemo solo la vitamina C ma anche, ad esempio, le fibre del frutto; così come un estratto di acerola, altra risorsa di vitamina C che la natura ci regala, non ci porterà solo la pura vitamina ma anche flavenoidi, tannini (che contrastano l’effetto lassativo della vitamina C), altre vitamine e zuccheri.
Un abbraccio,
Elena