Associata al lutto, alla morte e agli eventi dolorosi della vita, l’Adonide Estivale è una pianta dalle proprietà cardiotoniche, diuretiche e lassative. Nonostante ciò, è sempre sconsigliabile l’automedicazione.
Appartenente alla famiglia delle Ranucolacee, l’Adonide Estivale è una pianta originaria dell’Europa e della Russia asiatica. Tuttavia, non vi sarà facile incontrarla nelle vostre passeggiate in mezzo alla natura, perché a causa del massiccio utilizzo di diserbanti e dell’espansione delle colture, la sua presenza si è notevolmente rarefatta.
La sua diffusione è invece notevole in America, dove dopo essere stata importata per scopo ornamentale, è oggi considerata una pianta infestante. Oltre a ciò, provoca non pochi problemi al bestiame, che dopo averla mangiata va incontro a problemi di salute importanti, quando non alla morte. Per quale motivo? Perché le proprietà dell’Adonide Estivale nascondono pericoli che non vanno assolutamente sottovalutati. Soprattutto se pensavate di utilizzarla per scopi terapeutici.
Il nome sembra promettere bene, ma anche quello deriva da una leggenda cruenta. Adone era un dio della mitologia greca, conteso fra Afrodite e Persefone, la dea degli inferi. Zeus concordò che il dio dovesse dividere le sue attenzioni in parti uguali, ma Afrodite riuscì ad averlo tutto per sé. A quel punto Persefone fece uccidere Adone durante una battuta di caccia e Afrodite, distrutta dal dolore, fece tramutare le gocce del suo sangue in questo apparentemente innocuo fiore rosso.
Il fiore dell’Adonis Aestivalis, per dirla in latino, infatti, è rosso, a differenza dell’Adonis vernalis, che presenta la corolla di un bel giallo intenso e che cresce in abbondanza nelle zone montuose, soprattutto nell’area del Gran Sasso.
Di questa pianta si utilizza praticamente tutto, ad eccezione delle radici. Tra i suoi componenti, ricordiamo l’adonidina, l’adonidoside, l’acido adonidico e la berberina, oltre alla destrina, al fruttosio e alla resina. Tutti questi principi sprigionano le seguenti proprietà:
Detto tutto ciò, è opportuno che sappiate quanto segue: l’Adonide Estivale fa parte della lista delle piante non ammesse per la realizzazione di integratori, in quanto considerata potenzialmente tossica. Cosa vera, soprattutto se dosata in modo errato.
L’efficacia di questa pianta medicinale è riconosciuta soprattutto in ambito cardiaco. Pericarditi, miocardite, palpitazioni e angina pectoris sono le patologie che ottengono i maggiori miglioramenti in conseguenza della sua assunzione. In seconda battuta e in virtù della sua proprietà diuretica, l’utilizzo dell’Adonide Estivale trova applicazione nel trattamento delle nefriti e degli edemi causati dall’insufficienza cardiaca.
Se decidete di ricorrere all’utilizzo di questa pianta, non fate tutto da soli, ma rivolgetevi a un professionista esperto, che sia in grado di calibrare il dosaggio nel modo più idoneo. Tra gli effetti nefasti di un sovradosaggio, infatti, questa pianta può provocare vomito, diarrea, disturbi cardiaci, anche gravi, diuresi eccessiva, dispnea e convulsioni.
Rimane inteso che per nessuna ragione al mondo va assunta, quando è in corso una gravidanza o l’allattamento.
Grazie a tutti!
Andrea