Il cortisolo è forse uno degli ormoni più conosciuti, soprattutto se lo chiamiamo con il suo soprannome: l’ormone dello stress. Come dire un ormone che determina grandi cambiamenti all’interno del nostro corpo quando sollecitiamo l’organismo in modo eccessivo.
Il cortisolo viene prodotto dalle ghiandole surrenali su ordine del cervello e lavora in simbiosi con adrenalina e noradrenalina, con cui fa aumentare la pressione sanguinea e, in generale, la prontezza di riflessi.
Il cortisolo ha il compito di aumentare la presenza di glicemia e di grassi nel sangue in modo da dare all’organismo l’energia in più di cui ha bisogno per superare il momento “critico”.
In condizioni normali, passato il momento di stress, il corpo si rilassa e l’effetto del cortisolo va a finire il suo effetto. Ovviamente il tutto diventa problematico quando lo stress diventa un fattore cronico.
Il nostro corpo produce cortisolo normalmente durante l’arco della giornata, non solo nei momenti che noi definiamo stressanti. Abbiamo un picco di produzione al momento del risveglio in modo da avere energia sufficiente per iniziare la giornata. Verso sera, poi, la produzione di cortisolo rallenta per lasciarci affrontare meglio il momento di passaggio verso il sonno.
Problemi di insonnia, si hanno spesso perché si hanno ritmi accelerati fino a sera e, quindi, il corpo continua a richiedere cortisolo per rimanere attivo. E da qui il rischio che il sistema vada in tilt perché se lo stress diventa cronico si arriva a debilitare il corpo con problemi di vario tipo (ipertensione, abbassamento delle difese immunitarie, problemi di metabolismo…)
Si parla di un ciclo di stress suddiviso in tre fasi: una prima di allerta dove il corpo cerca di attivarsi, di trovare energie per affrontare la situazione. Una fase di resistenza dove, grazie al cortisolo, il corpo usa l’energia accumulata sotto forma di grasso per rispondere allo stress (e di solito qui si ha una perdita di peso) e poi una fase di esaurimento dove le surrenali non riescono più a reggere alla richiesta di cortisolo ed è qui che lo stress diventa un malessere fisico e mentale.
Un eccesso di cortisolo può portare, come dicevamo, sul lungo periodo vari problemi: ipertensione, debolezza muscolare, cefalee, un abbassamento delle difese immunitarie e, quindi, infezioni ricorrenti. Spesso si hanno problemi di ritenzione idrica ed anche la cute risente della situazione: frequenti casi di acne, difficoltà a rimarginare le ferite. A livello psichico si vede una predisposizione maggiore alla depressione.
Esiste anche una vera e propria patologia, il Morbo di Cushing, che è data da un’iperproduzione di cortisolo. Questa malattia porta ad una perdita della massa muscolare, a fragilità capillare, una ridistribuzione del grasso corporeo, osteoporosi, a immunodepressione e psicosi.
Capite perché ogni tanto dobbiamo staccare la spina?
Un sorriso,
Elena