Indicati per il benessere intestinale, i semi di Psillio sono altresì un valido aiuto per tenere sotto controllo il colesterolo e regolare l’insulina. Scopriamo, dunque, tutti i benefici di questo rimedio naturale.
Che lo Psillio possieda proprietà terapeutiche, volte al trattamento dei disturbi intestinali, non è una novità. Pensate che addirittura Dioscoride, botanico e medico greco vissuto ai tempi di Nerone, lo citava nei suoi trattati come rimedio efficace per la dissenteria.
In India, dove questo arbusto viene coltivato da sempre, l’Aurveda lo utilizza non solo come trattamento contro la diarrea, ma anche come parte integrante di tutti i cicli di depurazione previsti dalla medicina tradizionale indiana. Oggi sappiamo che né il medico greco, nè i medici asiatici si sbagliavano.
Lo Psillio, e più precisamente i suoi semi, sono oggi sfruttati come rimedio naturale contro la stitichezza e, sembrerebbe curioso, per fermare la diarrea. Questo perché la sua proprietà principale è quella di regolare l’intestino, che come sappiamo, quando è in equilibrio, assolve al corretto svolgimento di tutte le sue funzioni e garantisce salute e benessere a tutto l’organismo.
Dello Psillio si utilizzano i semi, ricchi di amidi, vitamina A e fibre, e la cuticola, composta soprattutto da mucillagini, che a contatto con l’acqua possiedono la capacità di aumentare di volume fino a 25 volte rispetto la loro forma originaria.
A contatto con l’acqua, infatti, questi semi si aprono e producono una sorta di gel, che sprigiona una serie di azioni altamente benefiche per l’intestino, tra cui quella più apprezzata, ossia quella di ammorbidire le feci, combattendo in modo efficace la stitichezza. Ovviamente per attivare questa proprietà sarà necessario bere molta acqua, per evitare che possano crearsi delle pericolose occlusioni intestinali.
Come già accennato, vi stupirà sapere che per le stesse proprietà delle mucillagini, queste possono altresì contribuire a fermare gli episodi diarroici, perché assorbono l’eccesso di liquidi e aumentano la consistenza delle feci. Insomma, incredibile ma vero, potrete ricorrere alle proprietà dei semi dello Psillio sia per facilitare l’espulsione del bolo fecale, sia per fermare la diarrea.
Inoltre, queste mucillagini possiedono significative proprietà antinfiammatorie, pertanto è un rimedio naturale indicato anche per i trattamenti delle coliti, alleviando nausea, dolore addominale e gonfiore.
Gli ultimi studi sulle proprietà dello Psillio rivelano che i semi di questo arbusto si rivelano anche un valido aiuto per trattare il reflusso gastroesofageo e per tenere sotto controllo il colesterolo cattivo e i trigliceridi, nonché per regolarizzare il glucosio e l’insulina.
Premesso che potrete ricorrere allo Psillio anche per facilitare i processi di dimagrimento, dovete però sapere che è importante rispettare i dovuti dosaggi, perché in caso contrario potreste andare incontro ad effetti indesiderati, quali meteorismo, stipsi e diarrea.
Inoltre, il trattamento con lo Psillio non deve mai superare i 7 giorni e, qualora stiate già assumendo altri farmaci, ricordate che riducendo l’assorbimento intestinale, il suo utilizzo potrebbe inficiare alcuni trattamenti, in particolar modo quelli anticoagulanti e antidiabetici.
Per concludere, ricordate sempre che il benessere del vostro intestino dipende soprattutto dalla vostra alimentazione, pertanto non dimenticate mai di verificare che nel vostro menù quotidiano sia sempre presente un’adeguata quantità di fibre.
Grazie a tutti!
Andrea