Ottimo come spezia, dai chiodi di garofano otteniamo un prezioso olio essenziale che ha numerose proprietà, oltre ad avere un profumo caldo e speziato che diventa assai gradevole nelle giornate piovose autunnali.
L’olio essenziale viene estratto per distillazione ad acqua e per corrente di vapore dai boccioli dei fiori essiccati, dagli steli e dalle foglie di una pianta che è originaria del Madagascar, Eugenia Caryophillata.
La spezia prende questo nome proprio per la forma che i boccioli assumono dopo essere stati essiccati, tradizionalmente al sole; ed è nota soprattutto per le sue qualità antinfiammatorie e per i benefici sulla digestione. E queste stesse qualità possiamo ritrovarle nel nostro olio essenziale.
L’olio essenziale di chiodi di garofano è un potente antisettico, grazie alla presenza di una buona quantità di eugenolo, che contrasta i microbi. È un antivirale ed antibatterico.
Per queste proprietà è assai adatto nel diffusore in questo periodo dell’anno per purificare gli ambienti e per cercare di contrastare riniti, mal di gola e raffreddori.
Agisce molto bene come disinfettante cutaneo: per cui diluito in olio vettore possiamo utilizzarlo in caso di pelle acneica e/o impura.
Ha proprietà toniche sul nostro sistema nervoso, motivo per cui possiamo utilizzarlo quando ci sentiamo stanchi, quando dormiremmo sempre e quando ci sembra di non aver risorse mentali sufficienti per risolvere un problema. Utilissimo per i cali di concentrazione, soprattutto in fase di studio e preparazione d’esami e per i mal di testa che nascono da un eccessivo stress mentale.
I chiodi di garofano sono, da sempre, abbinati al mal di denti: aiutano infatti a sentire meno il dolore e per disinfettare in generale la bocca in caso di gengiviti e afte: anche in questo caso l’olio essenziale va assolutamente diluito.
L’olio essenziale di chiodi di garofano è un ingrediente di numerose preparazioni (pomate, creme o oli da massaggi) specialmente thailandesi per le contratture muscolari. Infatti, rilascia un benefico calore che giova in caso di contratture muscolari, ma che agevola la muscolatura anche in caso di un massaggio preparatorio ad una prestazione sportiva.
Anche in questo caso, vale il discorso – per il fai da te – di non usarlo puro ma di diluirlo in un olio vegetale che funga da vettore.
E come sempre, quando si parla di oli essenziali, leggiamo bene l’etichetta e prediligiamo solo oli essenziali puri al 100% meglio ancora se da agricoltura biologica!
Un sorriso,
Elena
P.S. Come sempre, quando parliamo di oli essenziali… leggete bene l’etichetta e date importanza alla qualità! Un olio essenziale puro costa di più ma vale anche tanto tanto di più!