Le articolazioni sono strutture del nostro corpo che hanno il compito di mettere in relazione tra loro due o più ossa, permettendo al nostro scheletro di darci sostegno, protezione agli organi interni e mobilità. Ogni articolazione va incontro a situazioni degenerative a causa dei continui movimenti a cui sono sottoposte: per tentare di rallentare questo fattore e per evitare un contatto diretto tra le ossa, che favorirebbe ancora più l’usura, ogni articolazione comprende un liquido o un tessuto fibroso o cartilagineo che fungono da “ammortizzatori”.
Si contano nel nostro corpo circa 360 articolazioni, assai diverse tra di loro e per questo vengono suddivise in categorie in base alla loro struttura e funzione.
Se consideriamo la loro struttura, possiamo suddividere le articolazioni in fibrose, cartilaginee e sinoviali. In questa suddivisione ritroviamo nelle fibrose le articolazioni unite da tessuto fibroso, in quelle cartilaginee quelle legate da cartilagine e quelle sinoviali dove le ossa sono separate da una cavità che contiene il liquido, definito sinoviale.
La maggior parte di noi ricorda, dai libri di scuola, la suddivisione su base funzionale. Ed ecco, quindi, che ritroviamo sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi. Queste categorie rispecchiano la capacità di mobilità articolare. Le sinartrosi sono articolazioni immobili, sono quelle che troviamo, ad esempio, nel cranio e che sono unite da un tessuto osseo che impedisce il movimento. Sono articolazioni che hanno compito di protezione di strutture importanti del nostro corpo.
Le anfiartrosi sono dette anche articolazioni ipomobili perché hanno una mobilità ridotta: le superfici articolari sono ricoperte da cartilagine, legate da legamenti e, a volte, separate da fibrocartilagine. Possono fare movimenti limitati e rientrano in questa categoria le vertebre, separate per l’appunto da un disco interosseo cartilagineo, che lavora da ammortizzatore. Sono articolazioni che hanno compito di sostegno.
Infine, abbiamo le diartrosi o articolazioni mobili: sono il ginocchio, la spalla, le dita… articolazioni che ci permettono di muoverci nello spazio, di fare sport, di avere una vita attiva; sono quelle che ci permettono di compiere movimenti e sono anche quelle più complesse a livello strutturale e che si usurano più facilmente.
Va da sé che diventa indispensabile pensare alle nostre articolazioni per invecchiare bene, in forma e senza troppe limitazioni nei movimenti. In primis, è fondamentale mantenere sotto controllo il peso per non andare a gravare troppo sulle articolazioni e poi cercare di mantenere un certo tono muscolare. Inoltre, se cerchiamo di correggere i nostri vizi posturali andremo a gravare meno su esse e ne ridurremo l’usura.
Esistono poi integratori alimentari che si prefiggono il benessere articolare come scopo principale. Diciamo che non è mai troppo presto per pensare anche a questa parte del nostro corpo!
Un sorriso!
Elena