Ricca di tannini, l’Amamelide vanta proprietà eccellenti per proteggere le pareti dei vasi circolatori. Ma aspettate di scoprire tutto ciò che può fare per voi e comincerete a guardare questa pianta da giardino con occhi diversi.
L’Amamelide è arrivata nel nostro continente solo fra il 1700 e il 1800, ma in realtà questa pianta veniva sfruttata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà terapeutiche. Pensate, i nativi americani la usavano da sempre per cicatrizzare le ferite e addirittura gli sciamani le attribuivano poteri magici.
Originaria degli Stati Uniti, è conosciuta dai locali come Witch Hazel, “nocciolo della strega”, per via del fatto che il sapore dei suoi frutti ricorda vagamente quello delle nocciole e perché il tronco di questa pianta era utilizzato per realizzare i manici delle scope. Che, si sa, sono il veicolo preferito delle streghe!
Molto probabilmente, invece, voi la conoscerete come Hamamelis, soprattutto per via del suo utilizzo nel settore cosmetico, in cui viene chiamata con questo nome. In ogni caso, sappiate che oltre ad essere un efficace cicatrizzante, l’Amamelide nasconde diverse proprietà. Scopriamole tutte.
La droga di questa pianta si estrae dalle foglie e dalla corteccia, ricoperta da un sottile strato di sughero tendente al bianco. Ricche di tannini, flavonoidi e oli essenziali, sono entrambe apprezzatissime dagli erboristi, che le usano per realizzare creme, unguenti, tinture madri e soluzioni liquide.
Grazie all’elevato contenuto di tannini, l’Amamelide ha proprietà vasocostrittrici, emostatiche, astringenti e antinfiammatorie, che ne fanno un eccellente rimedio naturale per trattare emorroidi, vene varicose, insufficienza venosa e un gran numero di disturbi imputabili ad una cattiva circolazione venosa.
Come ci insegnano gli indiani d’America, per la stesa ragione è un valido cicatrizzante, che può essere impiegato per accelerare la guarigione di escoriazioni e ferite. Inoltre, grazie alla sua proprietà antiinfiammatoria, l’Amamelide è indicata per alleviare i disturbi al cavo orofaringeo: in questo caso si può ricorrere tanto alle pomate e ai gel, quanto alle soluzioni liquide con cui effettuare gargarismi.
Infine, un recente studio del 2014 ha suggerito che l’Amamelide sprigioni un’interessante attività antivirale, che potrebbe avere risultati significativi nella lotta al virus dell’influenza A e dell’HVP (Papilloma Virus)
Come accennato precedentemente, l’Amamelide è soprattutto conosciuta come Hamamelis, perché questo è il nome con cui in cosmetica viene proposta. In profumeria, come in erboristeria o sugli scaffali del supermercato, potrete trovare moltissime creme, soprattutto per il viso, a base di Amamelide. Perché? Perché tra le sue tante virtù, c’è anche quella di essere un valido lenitivo, perfetto per le pelli più secche e sensibili.
Nello stesso tempo,è anche un ottimo astringente e per questa ragione le case cosmetiche la usano per produrre tonici per il viso, indicati per richiudere i pori dopo la pulizia quotidiana.
L’azione calmante dell’Amamelide è inoltre indicata per lenire le congiuntiviti e le irritazioni degli occhi. Non a caso, in farmacia, potrete trovare facilmente colliri e soluzioni acquose a base di Hamamelis, in grado di alleviare irritazioni e rossori agli occhi.
Qualora foste invece dei fan delle tisane, niente paura, perché in erboristeria è possibile acquistare estratto secco di Amamelide con cui realizzare infusi, da assumere giornalmente. A questo proposito, però, ricordate che tra le controindicazioni dell’Amamelide c’è proprio l’uso prolungato, che potrebbe provocare stipsi ed irritazioni della mucosa gastrica.
Inoltre, è sempre sconsigliato assumerla in caso di patologie a carico del fegato.
Grazie a tutti!
Andrea