Il mal di schiena è uno dei malesseri più diffusi, che sia cervicale, dorsale o lombare, è un qualcosa che dopo una certa età – non così avanzata – quasi tutti l’abbiamo provato almeno una volta.
Tanti i fattori, tante le cause: sport, lavoro, sovrappeso, incidenti… diciamo che ognuno ha il suo mal di schiena, con una sua storia più o meno complicata.
In una visione olistica il mal di schiena viene considerato su più fronti, soprattutto nel momento in cui non trova un riscontro negli esami medici e quindi si esclude un problema ortopedico. Quanti di noi operatori si sono sentiti dire “Ho mal di schiena, anche se il mio medico dice che non ho niente… cosa possiamo fare?” Tanto…
Continuiamo queste righe, mettendo come presupposto che dietro al mal di schiena NON ci siano problemi di carattere ortopedico come ernie, artrosi, esiti di incidenti.
Il nostro corpo ci parla e spesso usa un linguaggio che noi non riusciamo a decifrare bene o meglio fingiamo di non capire. Nel momento in cui viviamo periodi di stress, di ansia, di emozioni troppo intense e negative i nostri muscoli patiscono per questi fattori e possono contrarsi, irrigidirsi portandoci a sentire vari dolori muscolari, tra cui appunto il mal di schiena.
Quindi, chiediamoci come stiamo a livello mentale? Siamo troppo stanchi? Siamo esausti da un peso familiare o lavorativo che dobbiamo continuare a portare? Ecco fino a quando non lavoreremo per affrontare questa causa, non riusciremo a sistemare il nostro mal di schiena.
Chiediamoci anche, ma rispondiamoci senza menzogne, se ci piace la nostra vita, se siamo soddisfatti di chi siamo e se ci riconosciamo quando ci guardiamo allo specchio!
A volte, dietro un dolore in zona cervicale c’è un qualcosa di non detto, un torto subito verso cui non riusciamo farci valere.
Oppure c’è un’incapacità di essere flessibili, di uscire dalla routine e di avere apertura mentale. Infatti, la rigidità mentale, l’essere troppo fermi nelle proprie convinzioni, il non saper ascoltare anche il punto di vista altrui, ci porta ad essere rigidi anche a livello muscolare. Se ci ritroviamo in questa situazione, proviamo a rompere gli schemi: partiamo da una piccola abitudine che seguiamo in modo ossessivo e cambiamola. Cambiamo dettagli della nostra vita, del nostro pensiero, diamoci libertà: perché, spesso, in questi casi, siamo noi che ci creiamo delle regole troppo ferree che ci portano a star male.
Siamo anche energia e, quindi, se qualcosa non va in questo nostro campo, ne risentiamo anche a livello muscolare. La schiena, poi, viene presa in grande considerazione in tutte le teorie energetiche.
La zona lombare è per la Medicina Tradizionale Cinese di competenza del Meridiano di Rene, canale energetico che teme il freddo. Non è che stiamo prendendo troppo freddo in questo periodo e allora la schiena si lamenta? Basta coprirsi di più, bere tisane e the caldi, mangiare zuppe e… farsi massaggiare per scaldare la zona: questi i consigli che ci arrivano da una tradizione antica.
Ma ancora… il Meridiano di Rene è quello che si fa carico delle nostre paure: abbiamo una qualche paura che ci blocca? Che ci limita e ci impedisce di avanzare nel nostro cammino?
Sulla schiena, inoltre, troviamo le zone riflesse dei 7 chakra principali: potrebbe esserci correlazione tra zona del dolore e vortice energetico, dove ogni vortice ha una molteplicità di risvolti sul piano emozionale e sul percorso della nostra vita.
In sostanza, se soffrite di un mal di schiena all’apparenza senza un perché, provate a chiedervi cosa vuole dirvi il vostro corpo, provate ad ascoltarlo e a cambiare qualcosa. Si inizia sempre a piccoli passi e già la consapevolezza di un problema ci aiuta a sentire meno il dolore.
Un abbraccio!
Elena