Negli addobbi di fine anno ampio spazio lo occupa il colore blu, uno dei colori più utilizzati ed apprezzati in cromoterapia, la disciplina olistica che utilizza i colori per il nostro benessere fisico ed emozionale.
Ecco, quindi, che se siamo in un particolare stato di nervosismo possiamo usare addobbi blu, per portare questa tonalità nelle nostre giornate e di conseguenza ritrovare calma e serenità.
Il blu è il colore che più di ogni altro trasmette tranquillità ed aiuta ad abbassare i toni.
Il colore del mare e del cielo ci permette di fare pace con le nostre emozioni, detensiona gli eccessi di rabbia e nervosismo, calma la mente agitata da troppi pensieri.
Il blu toglie lo stress e ci aiuta a rallentare i ritmi quotidiani, cosa ideale nei giorni di festa per recuperare energie.
Tenente qualche pranzo o cenone particolarmente acceso, con discussioni e momenti di attrito?
Cercate di allestire la tavola con dettagli di questa tonalità. Il blu agevola la comunicazione e favorisce l’ascolto e l’empatia. Certo non fa miracoli, ma distende gli animi di sicuro più di un scintillante rosso!
Procuratevi quindi tovaglie, piatti, bicchieri e centrotavola sul blu, se siete tra i tanti che si ritrovano nei giorni di fine anno a mettere intorno allo stesso tavolo parenti che si parlano a fatica durante l’anno.
Vestitevi di blu, invece, se siete voi quelli nervosi della famiglia e vi sentite sul punto di esplodere!
Il blu inoltre aiuta a calmare vari acciacchi. Se soffrite spesso di mal di testa, di sinusite o di mal di gola, concentratevi alla sera sulle luci blu del vostro albero. Se pensate di portare il blu nelle zone del corpo che sentite più sofferenti, avvertirete un beneficio dalla vibrazione del colore.
Il blu, in più, agevola anche il sonno: utilissimo se soffrite di insonnia!
Non scegliete,invece, il monocromatico blu nei vostri addobbi se è un periodo apatico, privo di stimoli e buoni propositi. In questo caso, il consiglio della cromoterapia è di usare in abbinata con il blu colori più caldi, come, ad esempio, l’oro, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.
Un sorriso,
Elena
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