C’è una spezia che per me è sinonimo di casa, di caldo abbraccio, il suo profumo mi fa sentire al sicuro e coccolata: la cannella. Una spezia delle mille qualità che di solito apprezziamo nelle preparazioni dolci, ma che si può sperimentare ovunque: basta osare!
La cannella deriva dall’essicazione della corteccia di alcuni alberi appartenenti alla famiglia delle Lauraceae (ad esempio Cinnamomum zeylanicum o Cinnamomum cassia). La corteccia viene pulita, frammentata e arrotolata in cilindri che vengono poi fatti essiccare.
Più sottile diventa la corteccia, più pregiata è la spezia che si viene ad ottenere; così come in fase di acquisto se vogliamo apprezzarne a pieno le proprietà è consigliato sceglierla sotto forma di bastoncini da sbriciolare al momento, piuttosto che già in polvere.
Quella più pregiata viene ottenuta dalla Cinnamomum vera o zeylanicum, arbusto originario dello Sri Lanka, che il maggior produttore mondiale, e ha un gusto più dolce rispetto alle altre.
Viene prodotta anche in Cina, Vietnam, India e Bangladesh.
Ha un colore giallo marroncino che mira al rosso se scegliamo la cannella cassia (di solito quella più rossiccia ha un aroma più deciso, quasi piccante).
Le proprietà della cannella
La cannella viene da sempre elencata come rimedio indispensabile nella medicina naturale. Riferimenti alla cannella si trovano anche nella Bibbia ed era usata come droga medicale in Cina e nell’Antico Egitto. Insomma, non solo la cucina, ma anche la fitoterapia hanno sempre guardato alla cannella con attenzione ed interesse.
Nella medicina tradizionale, nei classici rimedi della nonna, troviamo che la cannella aiuta in caso di sintomi influenzali, problemi intestinali (coliche e flatulenza soprattutto) e dolori mestruali. Una tisana alla cannella aiuta ad alleviare queste situazioni, magari non con effetto miracoloso, ma con risultati apprezzabili.
Studi più recenti hanno sottolineato come la polvere di cannella abbia la capacità di abbassare in parte il livello di glucosio: certo non può essere la cura contro il diabete, ma può aiutarci quando in via eccezionale mangiamo troppi dolci!
Ha proprietà antiossidanti e alcuni studi – ancora a livello molto sperimentale – parlano di benefici in caso di malattia neurodegenerative.
Come tutte le spezie, poi, aiuta in caso di inappetenza, stimolando l’appetito, non solo attraverso il gusto, ma anche tramite l’olfatto!
Il maggior uso della cannella lo si ha nei dolci, specialmente in quelli a base di mele o nelle ricette di biscotti invernali/natalizi.
Possiamo però usare la cannella anche nei piatti salati dando loro un retrogusto orientale: particolare l’uso della cannella con la carne soprattutto di vitello (uno spezzatino ad esempio) o con il pesce spada.
Una tisana semplice semplice adatta alla stagione invernale è quella che otteniamo facendo bollire l’acqua con una mezza stecca di cannella e una fettina di limone, da aromatizzare con del miele di castagno.
Possiamo poi aggiungere la cannella ai nostri frullati oppure utilizzarla con la frutta cotta (non solo mele ma anche le pere); particolare l’aggiunta di cannella alla spremuta di arancio.
Insomma… basta osare e sperimentare!
Un sorriso!
Elena