Lo sbadiglio è contagioso e fin qui penso che nessuno possa discutere … ma perché si sbadiglia? Per noia? Per sonno? Per emulazione? Vediamo un attimo insieme il perché!
Lo sbadiglio viene definito come un riflesso dove troviamo una intensa inspirazione seguita da una fase di notevole espirazione. Pare che iniziamo a sbadigliare già verso la quindicesima settimana di gestazione.
Non è un riflesso solo di noi umani; tanti animali sbadigliano in diversi momenti e con diversi significati. Sullo sbadiglio non c’è una risposta univoca, c’è un po’ di confusione sul come il nostro organismo dia origine a questo riflesso, che tutti noi proviamo più volte al giorno.
Sbadigliare indica la necessità di riposare, ma anche noia o una difficoltà a digerire un pasto importante e/o frettoloso. Alcuni animali sbadigliano prima di attaccare una preda come per ottenere maggior ossigeno prima di uno sforzo notevole. Secondo alcuni testi, altri mammiferi sbadigliamo come segno di disagio di fronte ad uno stress, o anche per minacciare un possibile avversario.
La sostanza è che sono tanti gli stimoli che portano allo sbadiglio. Tanti studi hanno dimostrato che lo sbadiglio sia un modo per introdurre più ossigeno nel corpo, in momento di eccesso di anidride carbonica da smaltire; un sistema, quindi, per aumentare tramite aria “fresca” l’efficienza dell’organismo.
Altri studiosi sostengono che possa essere un modo per mantenere stabile la temperatura corporea, altri ancora che sia un riflesso necessario per attivare i neurotrasmettitori e per influenzare, di conseguenza, il nostro umore, le nostre reazioni ed il nostro appetito. A livello comportamentale, poi, non mancano studi che indichino lo sbadiglio come segnale di scarso interesse per una situazione che si sta vivendo o un segnale per indicare che si è stanchi (secondo questo aspetto, il bambino sbadiglia per far capire ai genitori che è ora che concluda la sua giornata anche se consciamente non ne avrebbe voglia).
Insomma un riflesso e mille più considerazioni! Tutte possibili, tutte provate da tutti nel quotidiano!
Spesso e volentieri se guardiamo una persona che sbadiglia, sbadigliamo anche noi. Uno studio sostiene che il nostro cervello, a livello della corteccia, abbia un recettore che inneschi questa voglia irrefrenabile di copiare lo sbadiglio, e se tentiamo di reprimere questo impulso, in realtà, sbadigliamo ancora in modo più profondo e vistoso.
È come se fosse un qualcosa che proprio non si può fare a meno di fare e di copiare, quasi un segno di solidarietà con chi ha iniziato a sbadigliare per primo; un modo, a volte, per stemperare situazioni complicate e/o di impiccio.
Insomma, magari il galateo non lo trova un gesto adatto ad ogni occasione, ma non dobbiamo sentirci in colpa se ci viene da sbadigliare, anzi se ci guardiamo attorno, troveremo alleati di sbadiglio!
Un abbraccio!
Elena