C’è un albero originario e simbolo dell’Estremo Oriente che nel Medio Evo arrivò con il colore arancione dei suoi frutti nella zona del Mediterraneo, portando in dono un olio essenziale prezioso: il mandarino.
Estratto per spremitura freddo dalla buccia del frutto, l’olio essenziale ha un colore arancione chiaro con una profumazione frizzante, fresca e dolce che di solito piace a tutti; tant’è che è uno degli oli essenziali maggiormente usati.
Porta con sé le proprietà del colore arancione in cromoterapia: l’olio essenziale di mandarino dona allegria, buon umore, creatività. Sviluppa l’empatia e lo scambio di opinioni, agevola le nuove idee, crea voglia di condivisione. È adatto nelle giornate in cui ci sentiamo stanchi e sotto tono sia a livello fisico che mentale, ma anche nei periodi in cui ci viene richiesto un surplus di energia proprio perché attiva l’attività celebrale in modo creativo.
L’olio essenziale di mandarino porta una serie di notevoli benefici al nostro organismo. È antibatterico ed antivirale (un po’ come tutti gli oli), funziona come analgesico e lavora come antispasmodico e digestivo.
Diluito in un olio vettore, migliora la situazione di pelle grassa o acneica, così come porta benefici in caso di ritenzione idrica. Dona alla cute maggiore elasticità, tanto da essere consigliato per prevenire le smagliature; migliora la circolazione capillare rendendo la cute più uniforme visivamente.
Ricordiamoci solo quando lo usiamo a livello cutaneo, che è fotosensibile, per cui non esponiamoci mai al solo nelle ore successive all’applicazione.
Per il mix delle sue azioni sul sistema nervoso e sull’apparato digerente, aiuta a tenere a bada la fame nervosa. E, all’opposto, stimola la fame nel momento in cui abbiamo lo stomaco chiuso per situazioni di ansia, tristezza, depressione.
Qualche goccia nello shampoo, infine, aiuta a rivitalizzare capelli spenti e fragili.
Adatto a tutti, amato dai bambini e consigliato senza problemi anche alle donne in gravidanza: insomma un olio essenziale che non può assolutamente mancare in casa!
Come sempre… leggete bene l’etichetta: solo oli puri al 100% meglio se biologici!
Un abbraccio,
Elena