Esiste un Fiore di Bach che viene spesso riassunto come il Rimedio per la stanchezza del lunedì. Che può essere poi del martedì o del giovedì… Ma è in pratica quella stanchezza data dalla noia del quotidiano; quando la vita ci sta un po’ stretta, ci sembra scorra sempre sugli stessi binari e non ci dà più stimoli sufficienti per divertirci, per sentirci reattivi, vivi. Magari agli occhi altrui la nostra vita appare anche ricca e impegnata, ma per noi che la viviamo risuona come un ritornello sempre uguale che ci prosciuga senza appagarci, senza farci sentire realizzati.
Ecco allora che il dr Bach aveva studiato un rimedio proprio per contrastare questa sorta di apatia, di stanchezza che svanisce nel momento in cui capita un imprevisto, un qualche intoppo che ci obbliga a riaccendere la mente e il nostro Qi vitale e a ritornare frizzanti e pieni di voglia di fare.
Per aiutare il potere vibrazionale del Fiore possiamo mixare Floriterapia e Aromatologia, utilizzando oli essenziali per via olfattiva che vanno a risvegliare fisico e mente.
Per le situazioni di stanchezza che può portare anche un discorso di malumore e poca sopportazione verso il mondo esterno gli agrumati sono il top. Le loro note frizzanti, allegre, che riportano la mente al sole sono un vero toccasana per chi si trova in un momento di difficoltà con la routine quotidiana.
Possiamo scegliere tra la nota più amarognola del pompelmo o quella più aspra del limone se la nostra mente è anche in una situazione di poca creatività. Oppure optare per il mandarino se vogliamo risvegliare la nostra parte più infantile e giocosa.
Infine l’arancio fa il caso nostro se la situazione di stanchezza comporta anche una situazione di pseudo depressione, tristezza o rabbia nei nostri confronti. Utile anche il bergamotto, nota particolare, che ci agevola la comunicazione con noi stessi e le nostre vere priorità.
ALTRE NOTE UTILI
Se vogliamo delle fragranze meno fruttose, possiamo optare per il rosmarino che riattiva le capacità intellettive e toglie la stanchezza muscolare data dal non fare oppure il ginepro, nota assai particolare ma molto penetrante ed energizzante.
Possiamo poi scegliere le note floreali di gelsomino e lavanda se vogliamo calmare il nostro nervosismo data da questa situazione che ci avvolge e ci travolge sembrandoci irrisolvibili e facendoci sentire dentro ad un labirinto.
Il mix tra floriterapia ed oli essenziali ci può essere di grande aiuto per uscire da questa situazione statica; sono vibrazioni che possono convivere e rinforzarsi a vicenda in modo da farci riemergere da un blocco che rischia alla lunga di farci guardare allo specchio senza riconoscerci.
Se vi riconoscete in questo tipo di noia e di stanchezza provate entrambe le discipline olistiche, vi saranno da supporto amico per ritrovare vitalità e obbiettivi!
Un abbraccio!
Elena
*****************
Memento:
Ci sono delle situazioni in cui il rimanere nel passato ha una valenza patologica importante, è fondamentale capire quando una situazione è lieve e quando invece occorra affidarci a medici esperti.
Come sempre, come per tutti i Fiori, la Floriterapia è adatta a tutti, non crea interferenze con nessuna cura farmacologica.
Mai e poi mai va a sostituirsi ai consigli e alle prescrizioni del tuo medico!!!