A volte le nascondiamo, altre volte non riusciamo a trattenerle, fanno trapelare le nostre emozioni ma sono anche fondamentali per il buon funzionamento dell’occhio: parliamo delle lacrime!
Le lacrime sono secrezioni liquide che proteggono ed umidificano la superficie dell’occhio. Il loro ruolo è quello di proteggere la superficie congiuntivale dall’attrito delle palpebre, proteggendoci fa batteri e da corpi estranei. In più portano ossigeno e nutrimento all’epitelio congiuntivale. Quando sono in quantità normali tramite condotti finiscono nel naso senza essere visibili all’esterno, poi a volte abbondano o per emozioni o per allergie o congiuntiviti e sono visibili da tutti.
Le lacrime sono quasi totalmente formate da acqua, hanno poi un enzima antibatterico che si chiama lisozima e il cloruro di sodio, che sarebbe il responsabile del sapore salato.
Possiamo dividere il film lacrimale in lipidico, acquoso e mucoso. Quello lipidico è il più esterno e ricco di grassi ed ha il compito di non far evaporare e scivolare le lacrime troppo velocemente in modo da mantenere costantemente idratata la superficie oculare. Quando questo strato è povero avvertiamo secchezza oculare. Lo strato acquoso è prodotto dalle ghiandole lacrimali e contiene minerali, vitamine, proteine che oltre a proteggere la cornea, la nutrono; in più porta via con sé eventuali impurità presenti nell’occhio.
E poi abbiamo lo strato mucoso che è la parte più interna ed ha la funzione di far aderire la parte acquosa alla cornea.
Vengono suddivise in basali, riflesse ed emotive. Quelle basali sono quelle che abbiamo sempre, che hanno, per l’appunto, il compito sopra descritto 24 ore al giorno.
Quelle riflesse sono quelle che rispondono a stimoli esterni, come ad esempio in caso di vento, di freddo o… perché puliamo cipolle! E poi ci sono quelle emotive… facile capire quali sono!
Secondo alcuni studiosi la composizione chimica delle lacrime è diversa se c’è un fattore emotivo a scaturirle: quelle emotive avrebbero una maggiore presenza di potassio, di ormoni come la prolattina, di manganese e di proteine. Come se il corpo volesse far uscire con le lacrime tossine dannose per il corpo, oltre che emozioni negative per l’anima.
Quando produciamo un eccesso di lacrime emotive il nostro corpo innesca la produzione di un ormone, detto adrenocorticotropo, che regola la gestione dello stress e un antidolorifico naturale, detto encefaline. È per questo che il pianto è liberatorio …
Per cui se vi viene da piangere… non auto bloccatevi!
Un abbraccio!
Elena