L’idea di usare il calore per ritrovare benessere è comune a tantissime civiltà. Nelle nostre montagne era uso diffuso quello di scaldare nell’apposito spazio della stufa a legna un mattone che poi, avvolto in panni, era applicato nelle zone del fisico provate dal freddo o da contratture muscolari.
Il massaggio con le pietre calde va a sviluppare questa idea grezza e la porta su un piano olistico, dove il calore non agisce unicamente a livello fisico, ma anche sul piano emozionale ed energetico.
La tendenza ad utilizzare il nome inglese del trattamento deriva dal desiderio di farne riconoscere le origini.
Questo massaggio olistico, infatti, nasce dagli Indiani d’America che hanno avuto l’intuizione (non solo loro in realtà perché ci sono altre testimonianze simili in giro per il mondo) di utilizzare il calore delle pietre basaltiche, vulcaniche, per riequilibrare il benessere della persona. Un calore sfruttato non solo per sciogliere tensioni muscolari, ma anche per liberare pensieri contorti, per far fluire nuove idee, per liberare da emozioni che ci remano contro.
Il calore diventa il mezzo attraverso cui il massaggiatore ci porta a far pace con noi stessi, e anche con la nostra Anima, in una visione più spirituale del tutto.
Parte importante del trattamento è la preparazione delle pietre. È un iter non lunghissimo, ma neanche così veloce e rispettarlo fa sì che il risultato sia davvero apprezzabile. Esiste un pentolone apposito in cui va messa acqua fredda, poi dobbiamo attendere che l’acqua arrivi alla corretta temperatura e solo allora vanno messe a scaldare le pietre, che dovranno essere lasciate nell’acqua calda per almeno un 10/15 minuti prima di essere utilizzate per il massaggio.
Velocizzare il tutto fa perdere un pochino l’effetto del massaggio. Provare per credere… negli anni, sbagliando, ho messo a scaldare acqua e pietre assieme, messo nel pentolone acqua giù calda… tutto sbagliato, ve lo assicuro! Con l’idea di recuperare tempo, per una cattiva gestione dell’agenda, ho in realtà perso tempo. Saltare i tempi di preparazione ci porta ad avere pietre che si scaldano in modo meno omogeno o che si raffreddano più velocemente del solito.
È un lavoro di pazienza che va rispettato.
Il massaggio con le pietre calde inizia da prono con manovre mirate sulle varie zone della schiena, per poi passare al posizionamento degli stones nei punti riflessi dei chakra principali sulla colonna vertebrale. Queste pietre rimarranno in posizione fino alla fine della sequenza prona e andranno a riequilibrare l’energia del nostro corpo. Proseguiremo poi su braccia, gambe e piedi, cambiando le pietre ogni volta che saranno fredde.
La parte supina inizia con un lavoro della zona cervicale, di cui allenteremo le tensioni scivolando con il calore lungo le braccia e con un lavoro dettagliato sulla mano.
Si passerà all’addome dove poi andremo a posizionare gli stones a livello del secondo, terzo e quarto chakra; stones che rimarranno a lavorare sul riequilibrio dei vortici energetici mentre lavoreremo gambe e piedi.
Finiremo il nostro trattamento sul viso con pietre non caldissime che andranno a sciogliere le ultime tensioni mentali.
Un massaggio piacevole, non invasivo, dove il calore saprà agire in base all’evenienze di ciascuno di noi.
Davvero da provare! Ed anche bello da eseguire!
Un abbraccio,
Elena