Pur essendo considerato il re dei dosha, anche Vata in determinate condizioni tende a perdere il suo equilibrio. Quando accade, è quindi opportuno riequilibrarlo con gli oli più adatti.
Volendo tradurre la parola Vata, potremmo affermare che significa “ciò che si muove”. Non è un caso, infatti, che Vata sia composto dagli elementi Aria ed Etere e che sia quello che permette il movimento anche a Pitta e Kapha. Insomma, Vata è l’impulso originario, è energia, è vitalità e sottintende al respiro, alla circolazione sanguigna, al battito cardiaco e al fluire dell’energia.
La medicina ayurvedica, che si basa sull’equilibrio degli elementi, e quindi dei Dosha, prevede per ognuno di essi uno stile di vita specifico, un determinato regime alimentare e individua gli oli più adatti per trattare eventuali squilibri.
Oli che vengono solitamente usati durante i massaggi, una pratica che fa da sempre parte della cultura indiana: non solo in termini di trattamenti offerti dai medici ayurvedici, solitamente periodici e mirati alla risoluzione di uno o più disturbi, ma anche quelli praticati in contesto famigliare. È una antica tradizione quella dei massaggi: dallaa madre alla figlia, dalpadre al figlio, dal nonno al nipote, dal fratello maggiore a quello minore, in un’eterna concatenazione di interazioni, che mantengono vivo il ricordo dei sapienti dettami della pratica medica indiana.
Nei massaggi ayurvedici, gli oli rivestono un ruolo cruciale. Perché durante un trattamento ayurvedico, non saranno solo le manipolazioni a fare la differenza, ma anche l’olio utilizzato e le essenze diluite in esso.
Se appartenete alla costituzione Vata e avete bisogno di un massaggio, scegliete pure un buon olio di sesamo, che su Dosha Vata interviene scaldando e disintossicando. Quest’olio è consigliato dall’Ayurveda per via del suo alto potere di assorbimento, che ne fa un ottimo olio anche per chi, pur appartenendo al Dosha Vata, possiede una pelle grassa. In alternativa, però, la medicina indiana suggerisce anche l’olio di avocado, comunque ricco di vitamine e proprietà emollienti, e l’olio di ricino.
Questi oli sprigioneranno tutto il loro potere soprattutto se utilizzati caldo: Dosha Vata è freddo e secco, quindi per essere riequilibrato, ha bisogno di tanto calore ed energia.
Inoltre, l’olio di sesamo è anche molto fluido, quindi si rivela come un ottimo vettore, un fatto che vi tornerà utile nel caso cui vogliate approfittare delle proprietà terapeutiche degli oli essenziali: vi basterà scioglierli nell’olio di sesamo e utilizzare il composto per il massaggio. L’olio così ottenuto è davvero molto valido, perché oltre alle proprietà dell’olio vettore, sprigiona il potere terapeutico delle piante da cui gli oli essenziali sono stati estratti. In pochi minuti questi oli percorreranno tutto il vostro corpo e cominceranno a riequilibrare le energie, proprio lì dove ne avete più bisogno.
Per riequilibrare Vata, solitamente è necessario apportare calore, per contrastare il freddo e il secco insiti in questo Dosha. Via libera, quindi, ad oli essenziali di chiodi di garofano o cannella, che grazie alle loro proprietà ayurvedicheriscaldano, ma anche a camomilla e geranio, dagli effetti calmanti. Un piccolo aiuto per fermare il movimento incessante proprio del Dosha Vata, che contribuirà a farvi sentire più rilassati e pacificati con il mondo.
Grazie a tutti!
Andrea