Non è di sicuro un argomento di pratica olistica, ma facciamoci comunque un punto della situazione.
Capita, purtroppo non così raramente, che un’articolazione abbia dei problemi. E tra questi troviamo anche il discorso delle lussazioni.
Il nome deriva dal latino “luxus”, che si può tradurre con “andato fuori posto, fuori zona”. A livello medico, si parla di lussazione quando uno dei capi articolari esce dalla sua posizione in modo persistente.
È un problema che riguarda tutte le nostre articolazioni, anche se più frequente a livello di gomito, spalla, ginocchia ed anche. All’origine c’è un discorso soprattutto traumatico. Cadute in bici, in moto, incidenti d’auto o sport di contatto fisico sono spesso causa di questa problematica. Si parla di lussazione completa quando i capi articolari non hanno più un punto di contatto, mentre è definita incompleta nel momento in cui le superfici dell’articolazioni si toccano in parte.
Le lussazioni non sono solo traumatiche: esistono situazioni congenite dove a causa di una malformazione dei capi articolari si hanno lussazioni non di origine traumatica: il caso più frequente è la lussazione congenita dell’anca, che si manifesta o alla nascita o in periodo neonatale. Sono definite, infine, lussazioni patologiche quelle non a causate da traumi, ma da altre patologie mediche che rendono più deboli le articolazioni.
Difficile non capire che si è di fronte ad una lussazione: la zona appare visibilmente deformata, fa decisamente male e appare calda e gonfia. Vietato metterci mano se non sappiamo come muoverci. Va da sé che siamo decisamente off limits per un operatore olistico. E per i neo massaggiatori che spesso si chiedono se sapranno riconoscere una lussazione… si e non c’è rischio di confonderla con la contrattura (domanda che ci sentiamo fare spesso ai corsi base, soprattutto tra corsisti che non hanno mai praticato sport e sono ignari della situazione).
Un abbraccio senza lussazioni 😊
Elena