Chi cerca di seguire il ritmo della natura, sa che non ci viene offerto nulla per caso. Proprio in questo periodo dell’anno, dalla betulla si estrae la sua linfa, dai vari benefici, e la gemmoterapia ci consiglia di assumere questo prezioso elemento nelle prime settimane di primavera. D’altra parte la primavera è una stagione per tanti difficile e l’aiuto della natura può essere decisivo per stare meglio.
La linfa di betulla viene estratta dal tronco di piante adulte in zone boschive, con dei fori di una profondità di circa 3 cm. Questi fori sono fatti sulla parte del tronco esposto verso sud e sono incisi a circa un metro da terra. Come dicevamo, l’estrazione della linfa avviene di solito nei primi giorni del mese di marzo; si ottengono circa 4 litri di linfa da un tronco con diametro di 50cm e la linfa qualitativamente migliore la si ha dopo un inverno molto freddo. I produttori devono prestare particolarmente attenzione che la linfa non fermenti dopo l’estrazione: perderebbe la maggior parte delle sue proprietà. Per questo motivo in commercio la si trova miscelata ad alcool (ovviamente, soprattutto, se parliamo di linfa come gemmoderivato… poi esistono altri prodotti differenti).
La sua proprietà principale è quella diuretica e drenante. Utilissima, quindi, per cercare di contrastare la temute ritenzione idrica, ma anche per cercare di affrontare situazioni di iperuricemia. Alcuni studi la indicano come un ottimo rimedio per prevenire la formazione di calcoli renali. E per l’effetto drenante si hanno benefici anche su un discorso di ipertensione.
È ricca di antiossidanti, per cui è ottima in primavera per aiutare il corpo a rigenerarsi dopo il grigiore ed il pesantore dell’inverno.
La linfa di betulla contiene sostanze con poteri antinfiammatorie e antidolorifiche, tanto da essere consigliata in caso di artrosi.
Il mix delle sue proprietà si rispecchia anche sulla bellezza: al di là del discorso cellulite, la linfa di betulla, disintossicando l’organismo, ci permette di avere una pelle più luminosa e capelli più forti e folti.
Non è che tutto quello che sia naturale sia innocuo! Non pensiamolo mai! La linfa di betulla non è da assumere in caso di insufficienza renale e/o cardiaca.
Sconsigliato poi il suo uso in gravidanza ed in allattamento. In caso di patologie, sempre meglio consultare il proprio curante prima di iniziare l’assunzione di questo o di altri prodotti naturali con cosi ampie proprietà.
Un abbraccio!
Elena