Sin da subito è opportuno ricordare che la composizione e la salubrità del latte e di tutti i suoi derivati, sono condizionati dal tipo di alimentazione e dalla condizione di vita dell’animale che lo ha prodotto. Un richiamo quindi ad una scelta biologica e non manipolata dell’alimento.
Tutti i derivati del latte sono nati dalla necessità di conservarlo.
E’ un alimento completo, è ricco di calcio e vitamina D (indispensabili nella formazione di ossa 32 e denti), di vitamine del gruppo B e di vitamina A, ma soprattutto contiene tutti gli amminoacidi essenziali.
Esclusivamente destinato agli organismi in formazione, è il siero della vita. E’ delicatissimo e si altera semplicemente entrando in contatto con l’aria, ecco perché passa dal capezzolo alla bocca del lattante in modo ermetico.
Il latte parzialmente scremato e latte scremato hanno un apporto calorico inferiore, in quanto contengono meno grassi, ma diminuendo i grassi cala anche il contenuto delle vitamine A e D (liposolubili).
Il grasso del latte si differenzia da tutti gli altri grassi perché, trovandosi allo stato di emulsione (cioè suddiviso in minutissime goccioline) risulta più facilmente e velocemente digeribile ed utilizzabile.
Lo zucchero del latte è il lattosio, che durante la digestione viene scisso in glucosio e galattosio. Le intolleranze al latte sono dovute a carenze dell’enzima LATTASI, indispensabile per la digestione del lattosio. Nell’adulto questo enzima si riduce e la digestione del latte diventa più difficoltosa.
Grazie a tutti!
Andrea