Solitamente sono trattati con sostanze antimuffa e conservanti; solo quelli freschi non ne contengono.
I formaggi vengono suddivisi in base al tenore di grasso in:
➢ grassi: > 42% (robiola, crescenza, gorgonzola, taleggio, bel paese, fontina, emmental, mozzarella)
➢ semigrassi: 20 / 40 % (asiago, pecorino, grana padano, parmigiano reggiano)
➢ magri: < 20 % (es. toma piemontese)
Ma poiché il contenuto di grasso è determinato sulla sostanza secca, cioè sul residuo che resta
dopo aver allontanato tutta l’acqua, non esistono formaggi magri. Quelli detti magri sono quelli
che a parità di peso, contenendo una maggiore quantità di acqua, risultano contenere meno
grassi; in realtà formaggi come il grana e l’asiago sono più magri della mozzarella che contiene
dal 44 al 45% di grassi.
Occorre fare attenzione al peso del formaggio assunto: il formaggio tenero che apparentemente
può sembrare meno grasso, viene assunto in quantità notevolmente maggiori rispetto a quello
stagionato, quindi la quantità di grassi totali assunti risulta maggiore.
Grazie a tutti!
Andrea